Palermo, Filippi: “La squadra mi è piaciuta, l’arbitro no. La direzione di gara è stata a senso unico”

Il Palermo stecca a Picerno e perde il secondo posto. L'allenatore Filippi analizza la sconfitta ponendo l'accento sull'arbitraggio

Filippi
28 Novembre 2021

Redazione - Autore

Il Palermo è caduto a Picerno di misura, perdendo la seconda posizione a favore del Monopoli. A decidere la sfida è stata la rete dell’ex Siena Reginaldo. Nel post partita l’allenatore rosanero Filippi ha fatto il punto della situazione.

Filippi: “Abbiamo commesso troppi errori”

Che la trasferta lucana fosse insidiosa non era in dubbio, niente di insormontabile per la seconda in classifica: “La partita è andata come ci aspettavamo. Il Picerno si è difeso bene ed è ripartito bene. Noi abbiamo sbagliato tanti passaggi e ci siamo complicati la vita mostrando il fianco agli avversari”. Ha commentato così l’andamento della gara l’allenatore del Palermo Giacomo Filippi.

I rosanero hanno conservato il predominio del gioco senza impensierire la difesa rossoblù. “Ho chiesto io di temporeggiare per trovare lo spazio giusto. Se buttavamo palla davanti avrebbero avuto la meglio loro”.

“Arbitraggio? Metro di giudizio diverso”

Una partita storta che non cambia il giudizio sul campionato dei siciliani: “Alla squadra ho detto che la strada è quella giusta. A me interessa che si giochi per vincere, poi ci stanno gli incidenti di percorso. Se giochiamo così – continua Filippi – possiamo fare molto bene. Dobbiamo cercare di evitare errori superficiali in fase di impostazione”.

Ciò che non è andato giù all’allenatore è la direzione di gara: “Rifletto sugli arbitraggi che sto vedendo. Devono adottare tutti gli stessi metri di giudizio. Reginaldo fa due falli a gamba tesa, niente giallo. Stessa cosa De Cristofaro. Poi vedo che Marconi viene espulso per un ‘non fallo’. Non va bene”.

Filippi: “Restiamo coi piedi per terra”

Lo stop arriva prima di un trittico fondamentale per il prosieguo della stagione, Monopoli-Catania-Bari. Tre sfide da non fallire per legittimare le ambizioni del club. Prima la gara con i biancoverdi, che vantano un punto in più in classifica, poi la sfida eterna al Catania ed infine lo scontro contro il Bari capolista: “Da domani penseremo al Monopoli. Vogliamo far nostra la sfida. Poi penseremo a Catania e Bari”. Sfide con significati diversi ma ugualmente importanti.