Il Fiorenzuola nel weekend ha trovato una vittoria importante contro la Pro Sesto. Un 3-1 netto e un segnale del mister a fine partita: “Possiamo salvarci”. Entusiasmo alle stelle, perché è determinante vincere queste partite per continuare a lottare. La squadra ha iniziato al meglio il 2022, nonostante assenze e inattività. A rendere la giornata ancora più interessante ci ha pensato Davide Arrondini. Di mestiere fa l’attaccante, ed entrato nella mischia nella ripresa, ci ha messo poco a farsi notare.
Protagonista di un gol spettacolare nel weekend. Destro al volo sul primo palo e nulla da fare per Del Frate. Il 3-1 chiude i giochi, il boato del pubblico in estasi fa il resto. Arrondini corre ed esulta muovendo le braccia a simulare quelle di un uccello in volo. Non a caso il suo soprannome è ‘Airone di Pesaro’. Un nome che ci riporta indietro negli anni e a quell’Airone più conosciuto: Andrea Caracciolo. Un po’ di nostalgia viene nell’andare a spasso nel tempo e fermarsi alle immagini dei gol dell’attaccante milanese.
Credit Foto: Ufficio Stampa Fiorenzuola
Un paragone che viene spontaneo. Stesse movenze in campo, stessa fisicità nonostante qualche centimetro in meno per Davide. Caracciolo ha fatto grandi cose tra A e B, soprattutto a Brescia. Un percorso che Arrondini vuole emulare. E’ il suo obiettivo. Intanto si gode Fiorenzuola e prova ad essere determinante per la sua squadra. Un ragazzo giovane e determinato. Il volo dell’Airone di Pesaro è soltanto all’inizio e chissà dove lo porterà in futuro.
Arrondini ha iniziato a giocare a calcio da giovanissimo, come tanti ragazzi. Prima al Santa Veneranda e successivamente è entrato nei settore giovanili di Cesena e Santarcangelo. Nel 18/19 la prima prova: inizia l’avventura in D con il Classe. Il volo dell’Airone parte da lontano. I suoi 5 gol lo mettono in mostra. Il Fiorenzuola nell’estate successiva ci pensa e lo porta all’Arda.
Credit Foto. Ufficio stampa Fiorenzuola
I gol, Davide, li ha nel sangue e nella stagione poi interrotta dal Covid trova 6 reti, guadagnandosi la conferma. Determinante nella cavalcata della promozione insieme al compagno Bruschi. A referto saranno 11 le segnature in 36 partite e i festeggiamenti per la storica promozione in C dei rossoneri, che mancava nel professionismo da anni. Ora la C, la prima annata tra i professionisti. Le difficoltà sono tante, normale, ma l’Airone sente il bisogno di continuare a volare.
A cura di Simone Brianti
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