Catanzaro, Noto: “Stadio nuovo? Apriamo un tavolo di trattative”

Le dichiarazioni del presidente giallorosso sullo stadio

floriano noto catanzaro
30 Marzo 2023

Redazione - Autore

È ancora fresca la vittoria del girone C a Catanzaro, tanto che l’entusiasmo continua a montare giorno per giorno. La felicità è tanta e lo si percepisce anche da Floriano Noto, che nelle ultime due settimane ha fatto raccolta dell’affetto del pubblico giallorosso. Proprio il presidente del Catanzaro è tornato a parlare della questione stadio, al format web tv “Corner” di Catanzarosport24.

Floriano Noto: “Vogliamo uno stadio al passo con i tempi”

Il presidente del Catanzaro lo dice senza indugi, vuole dotarsi di “uno stadio nuovo, che sia al passo con i tempi e fruibile da tutta la tifoseria. Nessuna cattedrale nel deserto, mi accontenterei come punto di partenza di uno stadio di 15/16mila spettatori, edificabile nelle aree cittadine di Germaneto o Barone. Dove convengono due grandi e comode arterie stradali, che faciliterebbero l’afflusso al nuovo stadio e lo renderebbe vivibile sette giorni su sette“. Floriano Noto vuole aprire “un tavolo di trattative, sediamoci con la politica per studiare un business planning. Noi come U.S. Catanzaro e come famiglia Noto facciamo la nostra parte“.

floriano noto iemmello

Qualche parola anche sul ‘Ceravolo’: “Diventerebbe ancora di più un luogo di frequentazione e farebbe da indotto alle attività commerciali del quartiere se fosse reso fruibile sette giorni su sette come centro sportivo al servizio della collettività. Ogni 15 giorni si riversano al Ceravolo una media di 7mila persone, immaginatelo con 500/700 ma anche 1000 persone al giorno che girerebbero intorno alle attività sportive di società locali o come nel nostro caso, che abbiamo ben 15 formazioni giovanili. Poi termina: “Oggi ci siamo, domani potremmo non esserci, così come per le classi politiche. L’importante è che ci sia un Catanzaro appetibile da chiunque abbia voglia di fare calcio in modo serio e nel calcio di oggi non puoi fare a meno di un nuovo stadio“.