Foggia, Garattoni: “Non eravamo fenomeni prima, non siamo diventati scarsi ora. Col Sorrento per vincere”
Le parole del capitano rossonero

Antonio Palladino - Autore
Brutto stop per il Foggia, caduto in casa del Picerno in occasione dell’undicesimo turno di Lega Pro. La squadra di Cudini resta ferma a 16 punti in classifica, a -8 dalla capolista Juve Stabia. A parlare della prestazione del Curcio e del trittico di gare disputate dalla squadra rossonera è stato Alessandro Garattoni. Il capitano dei pugliesi ha parlato ai microfoni di TeleFoggia: “Sapevamo che avremmo giocato tre partite tostissime e che il Picerno fosse una squadra fastidiosa che gioca bene a calcio, in un campo stretto. Lasciamo stare poi l’arbitro che secondo me ha fatto anche la sua parte ieri. Col Benevento invece abbiamo fatto una bella partita e meritavamo qualcosa in più. Non siamo contenti di aver ottenuto 1 punto in 3 partite. Sabato col Sorrento cercheremo di vincere”.
Garattoni: “Dobbiamo dare e ottenere di più, sarà importante sfruttare lo Zaccheria”
Alessandro Garattoni si è espresso anche sulle prossime gare imminenti di campionato e sulle due di fila in casa che ci saranno: “Sicuramente è una grandissima occasione, sfruttare lo Zaccheria sarà importante. Ovviamente ogni squadra può dire la sua. La Juve Stabia, prossimo avversario in trasferta, è una squadra ostica e non è affatto un fuoco di paglia. Abbiamo due partite davanti ai nostri tifosi dove dobbiamo cercare di portare a casa assolutamente il risultato”.

Un parere sul modulo di Cudini e un messaggio ai tifosi: “Dobbiamo adattarci. Personalmente preferisco giocare a 5, ho più possibilità di attaccare la porta a differenza del ruolo di terzino. Mi adatto però a ciò che mi chiede l’allenatore. Ai tifosi dico che dispiace ottenere un punto in una settimana, sapevamo che erano difficili gli avversari. Dobbiamo cercare di dare di più e ottenere di più. Ora verranno altre partite e cercheremo di invertire la rotta”.
Foggia, Garattoni: “Indossare la fascia di capitano è un onore”
L’ex Juve Stabia si è poi soffermato sull’importanza della fascia di capitano e sul ruolo del Foggia in questo campionato: ”Un po’ me l’aspettavo la fascia, essendo quello che è qui da più tempo. È un onore, ma allo stesso tempo una personalità. Ho tante responsabilità sulle spalle, devo cercare di dare il massimo e far capire diverse cose ai giovani. Non è facile, ma mi fa sicuramente onore. È presto per dare giudizi dopo queste prime giornate, non eravamo fenomeni fino a tre partite fa, non siamo diventati scarsi ora dopo un punto in tre partite. Se guardiamo la classifica siamo a 16 punti e il terzo posto è a 3 punti, quindi non facciamo di tutta un’erba un fascio. Il tempo e le partite per rimediare ci sono e ci saranno sicuramente”.
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