Foggia, Barilari: “Abbiamo sofferto, ma la difesa è stata fondamentale. La partita col Siracusa sarà decisiva”

Enrico Barilari, allenatore. Credit: Sestri Levante
Le parole dell’allenatore del Foggia, Barilari
Il Foggia torna a sorridere, conquistando una vittoria preziosa per 2-1 contro il Cosenza, con Winkelmann che decide la sfida quasi allo scadere. Un successo che però arriva davanti a meno di 500 spettatori, un altro triste record negativo per la squadra di casa. Al termine del match, in sala stampa si presenta l’allenatore Barilari, che non solo analizza la gara, ma si confronta anche con le difficoltà del momento.
“Quando è entrato Morelli ho scelto di mettermi con il 5-3-2 perché stavamo soffrendo e dovevo vedere come limitare la loro fascia destra“. Questo l’esordio dell’allenatore rossonero. “Garofalo ha fatto una buona partita, anche se oggi non era facile. Nel primo tempo perdevamo le distanze a centrocampo, non mandando bene la mezz’ala sul play. Nei primi dieci minuti del secondo tempo siamo andati uomo su uomo e andava meglio, ma poi mi sono arrivate alcune richieste di cambio e la situazione si è fatta differente”.
L’allenatore del Foggia, Barilari si è poi soffermato sulla partita: “A volte è difficile parlare delle partite. Oggi (domenica 30 novembre) secondo me non siamo stati bravi in fase di possesso, buttando male dei palloni e gestendo male. Domani ci vediamo al campo, anche perché non dobbiamo festeggiare e si gioca sabato, e lo dirò alla squadra. Con il Trapani abbiamo fatto tanti tiri ma abbiamo perso, oggi abbiamo fatto meno bene ma abbiamo vinto. Oggi la fase difensiva è stata importante. Dobbiamo però migliorare in alcune fasi”.
E sul prossimo match, la risposta è chiara: “La partita col Siracusa è sicuramente uno scontro diretto importantissimo. Loro sono una squadra forte e io sono legato a due calciatori loro come Guadagni e Gagliano, che so giocano molto bene a calcio. Le fatiche di oggi sappiamo che non ci faranno allenare bene nelle prime 48 ore e sarà una partita delicata da preparare“.
Foggia, Barilari: “Sono un po’ cacasotto all’ultimo minuto”
L’allenatore rossonero si è poi soffermato sui commenti che arrivano dai tifosi: “Leggo i commenti dei tifosi perché sono curioso. Non voglio essere visto come un nemico. Io sono il primo insieme a loro ad avere a cuore il Foggia. La Serie D la trovo domani, qui mi sto giocando la carriera. La squadra ce la sta mettendo tutta, nonostante i limiti. Oggi non ce n’è andata dritta una per quanto riguarda le scelte arbitrali. Anche nelle piccole cose non siamo tutelati e non avere lo stadio pieno secondo me incide. Non mi metto in mezzo al discorso società-tifosi”.
Prosegue: “Uno dei ragazzi mi ha fatto notare che sono stato un po’ cacasotto all’ultimo minuto, perché ho fermato Rizzo che stava salendo in area di rigore e temevo la sconfitta. Forse l’1-1 non sarebbe servito a niente, ma comunque era contro una squadra importante contro il Cosenza. Il calcio è strano: abbiamo mandato in attacco un giocatore in meno e abbiamo segnato”.

“Poi il mercato arriverà e spero ci dia una mano”
L’allenatore prosegue analizzando la situazione dei suoi giocatori: “Rivedrò la partita stanotte ma credo che oggi in difesa abbiamo lavorato bene. Recuperare Petermann e Castorri sarebbe fondamentale. Poi il mercato arriverà e spero ci dia una mano. La mia paura è che questa situazione pesante non porterà alcuni calciatori a dire di sì, ma noi dobbiamo comunque provarci”.
“Avevo preparato la partita per fare palleggio col nostro play ed allargare sull’esterno, ma poi non ci abbiamo provato una volta dopo il vantaggio e non abbiamo costruito in area. In ripartenza abbiamo fatto qualche bella giocata, ma spesso le scelte con la palla sono state sbagliate. Sembra che quando miglioriamo avanti, peggioriamo dietro e viceversa. Spero che questa vittoria ci dia morale e ci faccia lavorare bene”. A conclusione: “Secondo me i modi che la tifoseria ha avuto con noi a Trapani sono stati centratissimi. Se questo è l’effetto, sicuramente è servito. Pensavo potesse schiacciare a livello di personalità i più giovani, invece devo dire che ha dato una mano. Secondo me ci vuole ancora qualità e sfrontatezza. Da D’Amico mi aspetto che faccia qualcosa in più in alcune situazioni, anche se oggi ha fatto una grande partita”.
