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Foggia, è un Byar Mondiale: il Marocco raggiunge la finale…con un suo rigore

Byar- Credit_ IMAGOwww.lacasadic.com

Byar- Credit_ IMAGOwww.lacasadic.com

Il Foggia si gode da lontano la crescita del ”suo” gioiello: Naym Byar, classe 2005 arrivato in estate dal Bologna.

Prendete carta e penna, lucidate il primo foglio che vi capita a tiro, incidete sopra il nome che segue: Naym Byar. Professione centrocampista, classe 2005, tutto talento e fame agonistica. La stessa che, insieme al Marocco, ha presto trasformato in successo: proprio grazie ad un suo rigore, infatti, la nazionale U20 rossoverde ha conquistato – in data mercoledì 15 ottobre – la finale del mondiale di categoria.

Tutto qui? Non esattamente. Perché la vittoria è arrivata contro la quotatissima Francia e perché, cosa ancor più importante, il ragazzo figura tra i prospetti della nostra stessa Serie C. A maggior ragione, dunque, è un profilo da tenere d’occhio: gioca nel Foggia, è di proprietà del Bologna e ha margini di crescita molto elevati.

Presto detto il motivo: la rassegna cilena ne ha ulteriormente risaltato il talento e il carattere, tipico dei migliori interpreti e improntato sul continuo migliorarsi. Il biennio nel settore giovanile rossoblù, in tal senso, aveva già dato indicazioni relative al suo potenziale. Ancora inespresso, però, nel professionismo, perché Byar ha giocatolo solo 13 minuti con i pugliesi, lo scorso 30 agosto, nella vittoria interna contro il Sorrento. Ma chissà che questo Mondiale, in cui – per inciso – ha giocato ogni partita – non possa gradualmente ridisegnare le gerarchie del suo allenatore, Delio Rossi.

Sarebbe tutto fuorché sorprendente. Prima, però, Naym ha una missione da portare a termine: vincere quella coppa ricoperta d’oro. Il Marocco, infatti, giocherà l’ultimo atto del torneo contro l’Argentina lunedì 20 ottobre. Altro giro, altra sfida difficile. Ma un Byar non ha paura di osare, mai. E il Foggia, da lontano, attende solo la sua luce.

Da Reims fino a Bologna: il viaggio di Byar

Alt: facciamo un passo indietro. La storia del ragazzo va raccontata, perché merita. Il suo viaggio parte dalla Francia, dove muove anche i primi passi nel mondo del calcio. E sono passi da gigante: a 9 anni viene aggregato al settore giovanile del Reims. Dopo 10 stagioni in biancorosso, la tappa tricolore: l’occhio attento di Bologna si fionda sul suo talento. Byar accetta la sfida e risponde presente: inizia la parte più arricchente del viaggio.

Con i rossoblù, nel 2023/2024, raggiunge l’apice per produzione offensiva e continuità di prestazioni. Palcoscenico, Primavera 1. Risultato, subito vincente: in 34 partite il centrocampista raccoglie 8 gol e serve 8 assist. Completezza al potere, per conquistare i riguardi e le lodi di Thiago Motta. Che ne rimane stregato, convocandolo anche in prima squadra. Senza esordire, ma lasciandogli tanta consapevolezza sulle sue qualità.

Il ds del Foggia Carlo Musa - www.lacasasdic.com
Il ds del Foggia Carlo Musa – www.lacasasdic.com

Il prototipo del centrocampista moderno?

L’affare che porta il ragazzo ad esplorare i sentieri della Serie C si concretizza proprio quest’estate. Dopo un’altra stagione in Primavera 1, condita da 3 reti e 3 assist, Byar passa al Foggia in prestito. E raggiunge subito un piccolissimo traguardo: esordio tra i professionisti. Poco, ma abbastanza per dirsi soddisfatti: gioca 13 minuti contro il Sorrento e pone un primo mattoncino. Semplice conseguenza: Byar ha tanto da dirci e da darci. Tutto esemplificabile nel suo calcio libero, che incorpora in un metro e 82 piede educato, visione di gioco e grande gamba, oltre alla capacità di attaccare lo spazio e di abbassarsi per impostare la manovra.

Non solo: Naym ha i crismi del giocatore intelligente, completo, duttile, instancabile. Sa sempre cosa fare, come farlo e quando farlo, esaltando i compagni e connettendo i reparti. Con la forza, nel recuperare i palloni, con l’estro, nell’inventare guizzi e con il cuore, nell’andare oltre gli ostacoli. Il Marocco può quindi sognare in grande: Byar è uno dei suoi gioielli più luminosi.