Credit Foto: Roberta Miscioscia
Torna a parlare Mirko Cudini, l’allenatore del Foggia esonerato lo scorso 14 dicembre e richiamato a risollevare le sorti dei rossoneri. “Ho trovato uno spogliatoio diverso, forse c’era bisogno di cambiare alcuni elementi, ho trovato nuovi stimoli e grossa disponibilità – le prima parole del mister in sala stampa -. Senza queste caratteristiche facciamo fatica. Quando sono stato richiamato ho fatto delle richieste. Ho sempre giocato col 4-3-3, forse mi prima mi sono adattato, ma ora ho posto queste condizioni per poterlo fare“, ha precisato Cudini.
“Facendo un passo indietro, quando sono andato via ero molto deluso, mi sentivo addosso tutta la responsabilità. Andarmene non è stato un sollievo ma un grosso rammarico. Sono tornato con molto entusiasmo. Ora dobbiamo riconquistare la classifica che forse ci eravamo meritati. Nell’ultimo periodo ne sono state dette tante, ad esempio che il gruppo avesse esonerato l’allenatore – rassicura il tecnico -. Ho parlato chiaro ai ragazzi e sono sicuro che nessuno ha esonerato nessuno. Non ho sassolini da togliermi, solo riprendere da dove ho lasciato”.
Ultime considerazioni sul mercato in chiusura. “Abbiamo cercato di rientrare in una soluzione di gioco consona alle nostre caratteristiche. Sono contento di chi è arrivato, stiamo cercando una soluzione tattica con caratteristiche precise che prima non c’erano“.
L’avversario di domani sera allo Zaccheria: il Catania. “È la squadra forse più completa, più in evoluzione, hanno cambiato tanto, hanno avuto alti e bassi come noi. Giocheremo con fiducia e determinazione. Noi andremo alla ricerca del risultato. La serenità arriverà solo con i risultati, lavorando molto sull’aspetto fisico e mentale. I nuovi arrivati sono tutti disponibili. Di Noia è out ha un problema al flessore”.
In settimana l’arrivo di Carlo Ricchetti come allenatore in seconda. “Quando sono stato esonerato il mio staff è rimasto qui, ma il regolamento impone che mister Antoniozzi non può tesserarsi di nuovo”, spiega Cudini.
Infine un appello ai tifosi: “Se vogliamo tutti il bene del Foggia bisogna stare vicino a questa situazione. Dobbiamo solo cercare di coinvolgerli il più possibile. Chiediamo vicinanza e sostegno. Il patrimonio del Foggia va difeso. Credo che è il momento di stare tutti uniti”, le parole in chiusura della conferenza stampa dell’allenatore dei rossoneri.
A cura di Roberta Miscioscia
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