Delio Rossi: “Con il Foggia tutti si riempiono la bocca. Tante cose non sono normali”

Delio Rossi, allenatore Foggia / Lacasadic
Le parole dell’allenatore rossonero dopo il pareggio del suo Foggia in casa contro il Latina, in uno degli anticipi della 4^ giornata.
Al termine della sfida dello Zaccheria tra Foggia e Latina, terminata 1-1, in sala stampa Delio Rossi ha parlato così del match: “Il mercato si è chiuso il 2 settembre, oggi sono esattamente dieci giorni che lavoro con questi ragazzi, molti dei quali venivano da squadre in cui non giocavano.
Oggi ho dovuto sostituire 4-5 di loro per crampi nel secondo tempo. Dal punto di vista dell’atteggiamento non posso rimproverare tanto, dobbiamo crescere, questo Foggia deve crescere tanto. Penso di avere un gruppo che riuscirà a centrare l’obiettivo.
Ora siamo solo all’inizio di un percorso che sarà molto tortuoso. Il gruppo si sta creando, hanno bisogno di sentire il sostegno dei tifosi, loro non c’entrano nulla con ciò che è successo”.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
Delio Rossi: “Dimissioni? Lasciamo stare. Il Foggia è come un figlio”
E ancora: “Sono stato richiamato qui, c’erano regole di ingaggio ma non sono state esaudite. Ho detto al Presidente che forse aveva bisogno di un altro allenatore e che non ce la facevo in questa situazione. Mi hanno detto che tutto il progetto è sulle mie spalle, voglio bene a questi colori lo sapete, finché ce la farò darò il massimo. Ma non è facile. A oggi le criticità non sono migliorate: ci alleniamo due volte al giorno con un caldo terribile. Mi sento responsabilizzato, sembra che la squadra sia mia. Lasciamo stare le dimissioni, andiamo oltre. So incidere se posso allenare in un minimo di struttura, altrimenti non so fare altro.
Col Foggia si riempiono tutti la bocca. Vi sembra logico che devo dividere lo stadio con un’altra squadra? Vi sembra logico che dobbiamo allenarci a Trinitapoli. Il Foggia è di chi lo vuole bene, né mio né di Canonico. È come un figlio, ci sono finché le cose non migliorano. Non penso che sia un passo indietro rispetto alla prestazione col Giugliano. Parlate come se avessi questo gruppo da 2/3 mesi. Io sto andando a tentativi, proponendo situazioni. L’aspetto più negativo è la condizione fisica. Non posso dare un giudizio o fare paragone tra due partite completamente diverse. Sono certo però che questo gruppo crescerà, ma non saremo mai il Real Madrid“.

D’Amico: “Amareggiati per il gol subito”
In sala stampa, anche l’autore del gol D’Amico: “Mi ha fatto un effetto strano segnare allo Zaccheria senza pubblico. Sarebbe venuto giù lo stadio con un gol simile. Siamo amareggiati per il gol preso all’ultimo, ma siamo sulla strada giusta. Dedico il gol a mia moglie e i miei figli, a cui avevo promesso il gol.
Mi aspetto quello che ci siamo prefissati come gruppo e società, ossia un campionato sereno. Spero che i miei gol e sacrificio verso i compagni ci portino a fare quanti più punti possibile. Io, da giocatore del sud, posso trasmettere sacrificio, sudore e attaccamento alla maglia. Sinceramente qui a Foggia sono venuto da attaccante ma mi metto a disposizione del mister. Qualsiasi ruolo e cosa che farò, credo sia importante l’impegno e l’umiltà”.