La Romagna, Ronaldo e la fiducia ritrovata: Petrelli trascina il suo Forlì

Petrelli con la maglia del Forlì - Credit: FB Forli - www.lacasadic.com
Il classe 2001 tra i grandi protagonisti del Forlì
Il Forlì è una delle rivelazioni della Serie C 2025/2026. I biancorossi sono tornati in Lega Pro dopo aver dominato il Girone D della scorsa Serie D, chiuso con ben 10 punti di vantaggio sul Ravenna, secondo a quota 74. Tra i protagonisti assoluti della cavalcata trionfale spicca Elia Petrelli, autore di 14 gol e 7 assist in 28 presenze.
Attaccante classe 2001, è sempre stato considerato uno dei potenziali numeri 9 del futuro del calcio italiano. Tuttavia, l’eccessiva pressione e le grandi aspettative ne hanno rallentato il percorso di crescita. Oggi, a 24 anni, il centravanti sembra aver finalmente trovato nel Forlì la piazza ideale per esprimere tutto il suo talento e ritrovare fiducia, consapevolezza e continuità.
In questa stagione ha già messo a segno 4 reti e 1 assist, confermandosi il punto di riferimento offensivo del Forlì. Le sue prestazioni stanno trascinando la squadra biancorossa nelle zone alte della classifica: dopo dodici giornate, il club romagnolo occupa un sorprendente quarto posto nel Girone B, alle spalle del trio Arezzo, Ravenna e Ascoli. Numeri e continuità che testimoniano la crescita di un giocatore finalmente maturo, deciso a dimostrare tutto il suo valore.
Ora, per i tifosi biancorossi, sognare è lecito. Dopo la promozione della scorsa stagione, il Forlì ha dimostrato di non voler essere una semplice comparsa, ma una realtà pronta a stupire ancora. Con un gruppo unito, un progetto solido e un attaccante come Petrelli in piena ascesa, la sensazione è che il meglio deve ancora venire.
Dalla riviera… a Cristiano Ronaldo
Petrelli muove i primi passi nel mondo del calcio nel settore giovanile del Cesena, dove le sue doti non passano di certo inosservate. Nell’estate del 2016, la Juventus decide di puntare su di lui investendo un milione di euro, una cifra importante per un ragazzo di appena 15 anni. In bianconero percorre tutta la trafila delle giovanili, dall’Under 17 alla Primavera, fino all’esordio con la Next Gen. Nella stagione 2020-2021, colleziona 15 presenze e 5 gol in campionato. In quell’anno ha anche l’opportunità di allenarsi con la prima squadra di Andrea Pirlo, condividendo il campo con campioni del calibro di Buffon, Chiellini, Dybala e Cristiano Ronaldo.
Nel 2021 il suo nome entra nel noto affare Rovella con il Genoa, che lo valuta, insieme a Manolo Portanova, oltre 13 milioni di euro. Con i rossoblù, però, non trova spazio e viene subito ceduto in prestito alla Reggina in Serie B. Gioca appena 12 minuti nell’ultima di campionato contro il Frosinone. Conseguenze? Inizia un lungo girovagare tra Genoa, Ascoli, Carrarese, Triestina, Siena, Pro Sesto e Fermana. Segnato da infortuni e poca continuità, non riusce a trovare la stabilità necessaria per imporsi in modo definitivo.

La scelta Forlì che ha rilanciato la sua carriera
Nell’estate del 2024, Petrelli compie una scelta coraggiosa: lascia il Genoa, club di Serie A, per scendere in Serie D e vestire la maglia del Forlì. Una decisione dettata dal desiderio di rilanciarsi e dalla voglia di ritrovare fiducia, complice anche la vicinanza a casa. Una scommessa personale che, con il senno di poi, si è rivelata vincente.
Nel campionato 2024/2025, il classe 2001 diventa, infatti, il grande protagonista della promozione biancorossa in Serie C, trascinando il Forlì con 14 gol e 7 assist in 28 presenze. Al termine della stagione, il classe 2001 fa ritorno al Genoa, ma decide di chiudere definitivamente quel capitolo. Nel luglio successivo si svincola e firma un contratto annuale con il Forlì, pronto a continuare il suo percorso di crescita nella piazza che lo ha riportato al centro della scena.
