Juventus, Crapisto in ottica prima squadra? Il giovane centrocampista si allena con “i grandi”

Francesco Crapisto - Juventus - credit Martina Cutrona
Il centrocampista ha preso parte alla rifinitura della squadra di Tudor in vista del match di Champions contro il Real Madrid.
I colori bianconeri hanno dipinto il suo percorso calcistico sin da bambino e con quella maglia addosso ora sta diventando uomo. Una scalata in cui ha percorso tutte le categorie del settore giovanile della Juventus che coltiva il suo talento, credendo fermamente nelle sue qualità. E ora per Francesco Crapisto è arrivato il momento di salire sul gradino più alto della scala, quello a cui tutti i ragazzi aspirano: la prima squadra.
In vista della gara di Champions League di mercoledì 22 ottobre, quando la Juventus affronterà il Real Madrid al “Bernabeu“, il classe 2006 si è allenato con i “grandi” sotto la guida dell’allenatore Igor Tudor. Un’occasione per assaporare l’aria del grande calcio e avere l’occasione di osservare da vicino i campioni bianconeri, per quella che è stata la realizzazione di un sogno.
Vedere all’opera Kenan Yildiz e compagni da vicino, inoltre, è un modo per studiare i segreti dei campioni e fare tesoro dei consigli e degli insegnamenti di chi è protagonista ai massimi livelli. Un momento fondamentale nella crescita di Crapisto, con la chiamata della prima squadra in occasione di un match così importante che non può che testimoniare come la Juventus punti molto su di lui.
Per un tifoso bianconero doc come lui, questa è sicuramente una di quelle esperienze che rimangono nel cuore e che dà una bella iniezione di fiducia al giocatore. Un ulteriore passo nella giovane carriera del centrocampista nato ad Alessandria, che premia i tanti sacrifici e il sudore quotidiano di ogni allenamento. Con l’obiettivo chiaro di arrivare un giorno a calcare i grandi palcoscenici con la maglia bianconera addosso.
La scalata di Crapisto: dalle giovanili al primo contratto, fino ad arrivare alla Next Gen
Francesco Crapisto sta percorrendo la sua strada in bianconero sin da quando era un bambino e anno dopo anno le sue qualità si affinano. Una crescita che la Juventus monitora costantemente, con il rendimento del centrocampista che è sempre più in crescendo e balza all’occhio. Dopo essersi messo in mostra specialmente in Under 17 dal 2021 al 2023, nella scorsa stagione è stato infatti uno dei protagonisti in Primavera, diventando un punto fermo per l’allenatore Francesco Magnanelli. Oltre 30 presenze impreziosite da 2 reti e 7 assist e prestazioni più che positive che gli sono valse anche il salto in Next Gen.
Crapisto è stato infatti promosso in C in estate, venendo convocato da Massimo Brambilla per due gare di Coppa Italia in cui non ha esordito ma è stato il segnale che il passaggio di categoria era imminente. Sempre in estate, inoltre, è arrivato per lui il primo contratto da professionista fino al 2028, con la conseguente possibilità di aggregarsi in pianta stabile con la Juventus Next Gen.

Un talento da scoprire anche in ottica nazionale
Rappresentare i colori della propria nazionale è un’investitura importante, e se vesti la maglia azzurra vuol dire che hai dimostrato il tuo valore. E Crapisto con le sue prestazioni con la Juventus si è sempre guadagnato la chiamata sin dall’Under 16. Il suo sinistro educato e la sua visione di gioco non sono passati inosservati al CT dell’Under 17 Bernardo Corradi che lo ha convocato per gli Europei di categoria nel 2022. Anche l’allenatore della nazionale Under 19 Alberto Bollini lo ha voluto vedere da vicino convocandolo per alcune amichevoli prima delle qualificazioni ai Campionati Europei.
Il sogno di Francesco Crapisto è quello di poter vestire un giorno la maglia della nazionale maggiore, traguardo a cui ogni giocatore ambisce. Intanto, questa crescita con la maglia bianconera potrà essere l’occasione di dimostrare il suo valore e completare la scalata anche in maglia azzurra. In attesa di esordire tra i professionisti con la maglia della Next Gen, il centrocampista si gode l’esperienza tra i campioni della prima squadra, un assaggio di quello che un domani potrebbe rappresentare la sua realtà quotidiana.