Da pupillo di Alberto De Rossi a uomo derby. Frediani: “Segnare per la Fermana è stato speciale”

Tra Roma, Fermo e gol storici: Frediani si racconta ai nostri microfoni

29 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Roma e Fermo sono divise da 251 chilometri e tre ore d’auto, eppure Marco Frediani ha trovato una seconda casa nelle Marche, più precisamente alla Fermana. L’acquisto last minute della dirigenza gialloblù ha già regalato punti pesanti nel derby contro l’Ancona. E certamente non vuole fermarsi qui. Il giocatore scuola Roma si è raccontato ai microfoni della Casa di C. 

Arrivato sul gong della finestra di mercato, l’ala classe 94 è arrivato a Fermo con qualche problema fisico. “Quando è arrivata l’offerta della Fermana non ci ho pensato un attimo ed ho subito accettato. Sono arrivato l’ultimo giorno di mercato, anche con due giorni di ritardo a causa del vaccino. Venivo da una botta subita in ritiro perciò non ero al massimo della mia condizione. Ma mi sono subito trovato bene. Nella mia carriera ho giocato spesso nelle Marche ed è un posto che mi ha sempre affascinato”. 

“Romano de Roma”: la passione giallorossa di Frediani

Tornando alle origini della sua carriera, Marco Frediani si è formato nel vivaio della Roma, uno dei più ispirati del panorama italiano. Basti pensare che insieme a lui hanno giocato interpreti ora stabilmente in campo in Serie A come Romagnoli, Caprari e Politano.  

“Sono cresciuto nella Primavera della Roma ed è stato per me un grandissimo onore. Nei due anni con Alberto De Rossi ci siamo tolti diverse soddisfazioni come la finale di Viareggio, la Coppa Italia di categoria vinta e le due finali del campionato. Quel vivaio era pieno zeppo di giocatori che poi si sono affermati ad alti livelli. Mi sento ancora con alcuni di loro come Viviani ed i gemelli Ricci. Tutti coloro che erano in quella Primavera si vedevano che avessero la stoffa giusta per fare strada. D’altronde quando si arriva alla Primavera della Roma deve essere per forza così. Quel periodo è stato particolarmente bello per me dato che mi sono giocato anche la qualificazione agli Europei con la nazionale U20. È stato un onore portare la maglia azzurra”. 

Da “romano de Roma”, Marco è un grande tifoso dei capitolini. D’altronde da un ragazzo iscritto al gruppo Facebook “Tutti pazzi per Danielino De Rossi”, non ci si poteva aspettare altrimenti. “Tifo Roma da quando sono bambino, posso ammettere che è una passione fortissima quella per i giallorossi. Credo che quest’anno abbiamo delle buone possibilità di arrivare almeno tra le prime quattro. Non mi sbilancio per traguardi più ambiziosi perché c’è ancora qualche squadra che credo abbia tutto il potenziale per arrivare sopra la Roma”. 

La situazione gialloblù prima del derby

La vittoria nel derby contro l’Ancona è stata fondamentale per risollevare le sorti della Fermana. D’altronde prima del blitz esterno la situazione non era delle migliori. “Non dico che si respirava una brutta aria, però quando vedi che non riesci a fare risultato e che sei in fondo alla classifica personalmente mi fa rodere abbastanza il c**o. Sono uno a cui piace vincere, vengo anche da un campionato vinto [con l’Alessandria] perciò immagina come potevo sentirmi in quella situazione”.  

La condizione della Fermana ad inizio campionato è stata anche vincolata dal cambio in panchina dopo una manciata di partite. “Quando un allenatore va via non è mai una cosa piacevole per i giocatori. La verità sta sempre nel mezzo e Domizzi si è preso tutte le responsabilità del caso. Con Riolfo mi sono trovato subito bene. Anche lui ha dovuto fare un grande lavoro per integrare i tanti ragazzi nuovi che erano arrivati. Ha trovato lo stile di gioco giusto per noi ed i risultati si vedono”. 

Fermana: la vittoria nel derby ed il gol dell’ex di Frediani

I tre punti contro i dorici portano la sua firma. Una rete storica quella di Frediani dato che ha sancito il primo successo al Del Conero nella storia della Fermana. Una rete dal sapore diverso anche per il suo passato proprio con la maglia biancorossa. “È stata un’emozione molto forte. Ad Ancona ho passato un bell’anno e mezzo anche molto prolifico a livello di gol. Quando ho visto tutta l’atmosfera del Del Conero con il settore ospiti carico e la curva di casa che sapeva di avere la vittoria vicina dopo il rigore, mi sono gasato. Queste sono le mie partite e sono felice di aver portato la vittoria per la Fermana”. 

Dopo l’Ancona, serve dare una svolta sostanziale al campionato. “Sicuramente può essere la partita decisiva per riprendere le redini del campionato. Serviva molto smuovere la classifica. L’ho sempre detto che questa squadra è forte, c’erano diversi giocatori in ritardo di condizione tra cui me. Ma ora stiamo iniziando ad ingranare”. 

A cura di Filippo Rocchi

Credit Photo: Ufficio Stampa Fermana