Il Mantova ha concluso la passata stagione al sedicesimo posto nella stagione regolare. I 45 punti conquistati sul campo non sono bastati per una salvezza diretta, una sola lunghezza li ha separati da Trento e Pro Vercelli rispettivamente quattordicesimo e quindicesima. Dunque, la società lombarda ha dovuto affrontare ai playout per la salvezza l’Albinoleffe. Nonostante le 3 posizioni e 7 i punti di differenza in campionato, i blucelesti hanno avuto la meglio sui ragazzi di Mandorlini condannandoli al dilettantismo. Tuttavia, quando ogni speranza sembrava ormai persa, il Mantova è riuscito a garantirsi la permanenza tra i professionisti per via di questioni extra campo.
Infatti, il Pordenone, dopo aver addirittura raggiunto i playoff per la cadetteria, ha dichiarato di non poter iscrivere la squadra al prossimo campionato. Si è quindi aperto uno spiraglio per la riammissione del Mantova che il club lombardo ha subito sfruttato. A poche settimane dall’inizio degli avvenimenti, la società di Filippo Piccoli è la prima ad essere ufficialmente riammessa al campionato di Lega Pro. Nonostante i diversi club ad aver fatto richiesta, tra cui la neoentrante Atalanta U23, il Mantova ha avuto la precedenza in qualità di squadra retrocessa con il maggior numero di punti durante la stagione regolare. All’interno della graduatoria stilata dalla FIGC in occasione del Consiglio Federale del 24 luglio, alle spalle del club lombardo si sono posizionate l’Atalanta U23, la Casertana e il Piacenza. Sono queste dunque le società che con ansia aspetteranno sviluppi riguardanti l’intricata situazione di Lecco, Reggina, Brescia, Perugia e Siena.
Ancora prima dell’ufficialità della riammissione, l’entusiasmo in una piazza storica come Mantova ha cominciato a riaccendersi. Il club è stato molto attivo sul mercato a cominciare dall’arrivo del nuovo allenatore. Il 16 giugno è stato annunciato Davide Possanzini come successore di Andrea Mandorlini. L’ex Hellas Verona ha ricoperto il ruolo per pochi mesi cercando di trainare i biancorossi alla salvezza senza però riuscirci. Dunque, per rianimare una piazza delusa, la società ha optato per il classe 1976. Anche gli innesti in campo sono stati molteplici e di un considerevole spessore: Simone Trimboli dalla Sampdoria, Salvatore Burrai e Fabrizio Brignani, esperti di Serie C, solo per menzionarne alcuni. La società sta facendo tutto il possibile per consegnare all’allenatore Possanzini una rosa pronta e ideale per il suo 4-3-3.
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