Gabriel Raimondi sarà il nuovo allenatore del Rimini. Il club romagnolo ha voluto puntare su di lui, concedendogli una prima esperienza da allenatore in Lega Pro. Tuttavia, da calciatore, Raimondi la categoria l’ha conosciuta molto bene. Infatti, l’ha giocata per diverse stagioni e ha anche guadagnato una promozione in Serie B con il Pisa nel 2006.
L’allenatore è alla prima esperienza alla guida di un club. Prima di accettare l’offerta del Rimini ha fatto da vice a Sinisa Mihajlovic in Serie A al Bologna e a Torino. Oltre alle stagioni con i felsinei e i granata, è stato collaboratore della nazionale uruguagia. L’ex difensore è arrivato in Italia in seguito alla guerra civile in Venezuela e dopo la gavetta tra Casarano e Gallipoli, il grande salto nel professionismo con il Pisa. L’allenatore è maniacale nello sviluppo della fase difensiva. Nella stagione sulla panchina del Sestri Levante ha concluso l’annata con 25 reti subite, seconda miglior difesa nonostante la settima posizione, e le 40 reti messe a segno. È lecito quindi aspettarsi un Rimini a trazione posteriore nella prossima stagione.
Da collaboratore, ha aiutato Mihajlovic sia a Torino che a Bologna, curando in particolar modo la fase difensiva, sua specialità, delle rispettive squadre. Sarà dunque suo il compito di sostituire Marco Gaburro dopo un girone di ritorno deludente. Il problema principale dell’ex allenatore è stato il rapporto conflittuale con lo stadio e i tifosi biancorossi. A Raimondi l’arduo, ma non impossibile, compito di infiammare nuovamente una piazza inasprita dall’insoddisfacente finale della passata stagione.
A cura di Alessio Menichini
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