Gattoni: “Tanta gavetta, la Pro Sesto è il mio riscatto”

Ai nostri microfoni Tommaso Gattoni ci ha raccontato la sua carriera e il suo presente alla Pro Sesto

20 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Gavetta, storie di strada, di un ragazzo prima diventato uomo. Girovagando per l’Italia con un unico credo: fare il calciatore. Ve lo introduciamo così Tommaso Gattoni, centrocampista della Pro Sesto. “La mia carriera è iniziata a San Donà, una squadra in provincia di Venezia. Facevo gli allievi e mister Tedino mi chiamò in prima squadra facendomi esordire in Serie D. Qualche anno dopo poi esordii anche tra i professionisti con l’Aversa. Lì non andò benissimo. Sono ripartito dai dilettanti al Delta e poi sono tornato tra in C con il Pro Piacenza. Anche lì situazione paradossale, con tanti problemi societari. Poi è arrivata la Pro Sesto. Abbiamo vinto il campionato e ora siamo qui”.

Primo gol tra i professionisti contro il Piacenza

Gioia grandissima per Gattoni nello scorso turno di campionato. La prima rete tra i pro coincide con la prima vittoria stagionale della sua squadra che si rilancia in ottica salvezza: “Sicuramente le speranze di salvezza ci sono. C’è tutto un campionato da giocare. Stiamo migliorando molto e la vittoria di Piacenza speriamo sia un punto di partenza. Ce la possiamo giocare con tutte”.

Cuore rossonero e quel paragone con Kessiè

Brillano gli occhi a Tommy quando nominiamo il Milan, la sua squadra del cuore: “Il Milan fa parte di me, la tifavo fin da bambino”. Poi il paragone con Kessiè: “Giocatore fenomenale, spero di contribuire come lui per aiutare la Pro Sesto a raggiungere i suoi obiettivi”. Grande emozione per lui nella scorsa estate, quando affrontò in amichevole i rossoneri: “Emozione unica. Ho sempre sognato di giocare a calcio di alti livelli, sono partito dal basso ed è stata una soddisfazione veramente grande. Da bambino andavo a vedere gli allenamenti, volevo vedere Kakà, Maldini, Shevchenko: erano i miei idoli”. A fine gara poi il selfie con il suo mentore Paolo Maldini: “Bellissimo davvero, lo sognavo sin da piccolo”.

Studiare e giocare a pallone: Tommy un esempio per tutti

Al giorno d’oggi sono pochi i calciatori che hanno completato gli studi. Tommaso Gattoni è tra questi: “Ho continuato a studiare grazie alla mia famiglia. Il pallone prima o poi si sgonfia. Sono laureato in Scienza Motorie. Un traguardo bellissimo che mi ha fatto emozionare”. Esempio vero Tommy: dai bassi fondi al professionismo, continuando anche gli studi.