Ghirelli: “Dobbiamo ragionare su una nuova formula del campionato”

Le dichiarazioni del presidente della Lega Pro: "Nella finale playoff abbiamo vissuto una sorta di Superbowl"

Ghirelli, Lega Pro
15 Giugno 2022

Redazione - Autore

La vittoria del Palermo nella finale playoff ha messo la parola fine sulla stagione di Serie C. A salutare questo campionato ci ha pensato anche il presidente Ghirelli in conferenza stampa. Il numero uno della Lega Pro ha speso parole sull’annata, pensando ai vari miglioramenti che potranno essere adottati in futuro, per aumentare ancora di più lo spettacolo ed avvicinarsi ai giovani.

Ghirelli: “Il playoff ci ha fatto capire qualcosa”

Il presidente è partito dai dati confortanti dei playoff per fare poi un’analisi approfondita: “Abbiamo concluso un campionato molto importante. A partire dai dati degli spettatori presenti allo stadio, è stata un’emozione continua. I playoff si confermano una scelta vincente, che piace. C’è stato un grande incremento di tifosi nella fase finale della stagione. Questo dimostra la grande attrattività”.

Ghirelli ha poi allargato il campo anche dal punto di vista televisivo: Abbiamo lavorato molto anche sull’audience televisivo e abbiamo avuto delle ottime medie. Per la prima volta nella storia della Serie C siamo andati in diretta su Rai 2 e abbiamo travolto lo share che ci eravamo prefissati (9%). La partita più vista nella storia di questo campionato. Devo ringraziare anche i presidenti del Cesena per aver partecipato al Watch Party organizzati dalla Lega”.

Ghirelli

La “fabbrica dei sogni” e le nuove formule

“Parlando dei social, basta vedere soltanto i numeri: oltre 15 milioni di interazioni” – ha detto in modo netto Ghirelli. “Per la prima volta abbiamo anche sviluppato gli Nft, uno è andato anche sul maxi schermo del Barbera. E’ stato anche il playoff della sperimentazione del Var e credo che complessivamente il risultato sia stato estremamente positivo, eccetto una piccola polemica da Catanzaro”.

La Serie C è la fabbrica dei sogni, dove si può sempre vivere una favola, far correre un’emozione. Da New York a Palermo a tutte le città d’Italia. Però dobbiamo trarre anche un’altra riflessione per capire quella che dovrà essere la formula futura del campionato. Perché l’attuale formula non attrae i giovani, a differenza del playoff. Dobbiamo salvaguardare la natura del nostro calcio e introdurre l’evento, stile America. Domenica abbiamo vissuto un’esperienza da Superbowl. Dobbiamo prendere il meglio e capire qual è il mix da mettere insieme. A questo dovrà proseguire il lavoro sugli stadi con una nuova centralità urbana. E per non ripetere il dolore provato con la Nazionale, dovremo fare meglio anche con i giovani in campo, a partire dalla Serie C, che deve ricostruire la presenza dei ragazzi, anche in tribuna. La prima vera e grande riforma primaria deve essere quella. Alcuni giovani non sanno nemmeno che la squadra del loro paese militi in C”.