Ghirelli replica a Gesué: “Mantengo il riserbo e il silenzio, è in corso la procedura nei livelli di giustizia”
Le parole del presidente della Lega Pro in risposta all'intervista del numero uno del Campobasso
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Dopo l’intervista di Mario Gesuè rilasciata a La Casa Di C, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha voluto replicare con la sua versione tramite una nota ufficiale. Il patron del Campobasso ha parlato delle questioni relative all’esclusione del club dal campionato di Serie C, non risparmiando critiche allo stesso Ghirelli. Il numero uno della Lega ha risposto alle considerazioni di Gesuè.
Ghirelli risponde a Gesué: “Ho parlato ripetutamente con chi di dovere”
Sono arrivate puntuali le precisazioni del presidente della Lega Pro Ghirelli dopo l’intervista del presidente del Campobasso Gesuè. “Nel merito mantengo il riserbo e il silenzio perché è in corso la procedura nei livelli di giustizia“. Queste le parole del presidente. “Tengo solo a sottolineare – prosegue Ghirelli – che ho parlato ripetutamente con chi di dovere dicendogli esattamente quale fosse la situazione e cosa occorresse fare“.
Mario Gesuè, presidente del Campobasso
Questo il passaggio dell’intervista in cui Gesuè muove delle critiche a Francesco Ghirelli. “Bisognerebbe tornare al passato e stabilire, in fase di iscrizione, un termine ordinatorio e uno perentorio, dando quindi modo di sanare eventuali problematiche di piccolo calibro, comunicandole peraltro per iscritto visto che noi abbiamo ricevuto solo una telefonata informale da parte di Covisoc e Lega a poche ore dall’iscrizione. Una telefonata in cui, peraltro, loro non ci dicevano che eravamo in una posizione irregolare, ma ci suggerivano semplicemente un’altra soluzione. Per la quale, però, era ormai tardi. Ghirelli, che fino a quel momento parlava di modello Campobasso, non ha più neanche risposto alle nostre chiamate dei giorni successivi. Ci hanno cancellato dalla mailing list della Lega, non ci hanno neanche inviato il link per l’incontro informativo sull’apprendistato sportivo. Per la Lega Pro non esistevamo più. A noi solo la possibilità di leccarci le ferite e di fare la conta dei danni dopo aver investito milioni di euro”.
