Ghirelli: “Giovani poco impiegati? Manca coraggio. E infatti siamo fuori dai Mondiali”
Le parole di Ghirelli sui giovani
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Polemico il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, contro chi punta il dito sulla riforma per spiegare il mancato sviluppo dei giovani calciatori. Il numero uno della Serie C ha toccato diversi temi, tra cui quello dello scarso impiego dei ragazzi nel nostro calcio. “E infatti – dice convinto – siamo fuori dai Mondiali da 8 anni”. Senza peli sulla lingua, con la solita trasparenza. “I club spagnoli, tedeschi, in Champions League fanno giocare titolari i diciottenni”, ha poi continuato.
Ghirelli: “In Germania e Inghilterra fanno giocare i 18enni, da noi guardano le partite”
Ghirelli parla della riforma e risponde ai critici che credono che questa possa limitare lo sviluppo dei giovani calciatori: “I club spagnoli, tedeschi in Champions League fanno giocare titolari i diciottenni e per voi, non per me, i giovani sono a 24 anni, loro vincono e i nostri club guardano in tv le partite. Vi prego usate altri argomenti, non vi inventate che la formula bloccherebbe lo sviluppo di utilizzare i giovani calciatori. Per favore, i giovani non giocano perché non avete coraggio e il calcio italiano è fuori da due edizioni dai mondiali”. L’esempio, secondo il numero uno della Lega, è il Pescara: “Il Pescara è in vetta alla classifica ed è al terzo posto tra tutti e sessanta i club per minutaggio dei giovani”.
“Serve una diversa formazione e nuovi dirigenti”
Nuovi volti, nuovi professionisti nel mondo del calcio. Ghirelli è determinato a portare avanti gli ideali della riforma: “C’è chi dice che il calcio si è fatto sempre così, io rispondo che è proprio per questo che bisogna cambiare. Diciamo tutto? Ci vogliono nuovi dirigenti per il calcio, la formazione è decisiva, dobbiamo formare chi è in servizio e dobbiamo immettere giovani professionalmente preparati, curiosi e coraggiosi”. Poi ha concluso: “Innovare, cambiare in tempi rapidi, il tempo in cui si opera non è una variabile indipendente, fornisce la qualità della riuscita dei risultati della riforma”