Da Gorgonzola a Monopoli: 1800 km per seguire la Giana Erminio

Giana Erminio festa con i tifosi, crediti AS Giana Erminio, www.lacasadic.com
Il racconto
È più di un coro, più di una frase: “A Gorgonzola sempre nevica” è il battito di un cuore che non smette mai di pulsare, il simbolo di un amore incondizionato che unisce una squadra alla sua gente.
Quella della Giana Erminio non è solo una storia calcistica, è una poesia scritta a bordocampo, chilometro dopo chilometro. Undici cuori, un’unica passione. Undici tifosi che, senza clamore ma con una determinazione silenziosa e incrollabile, sono partiti dalla Metropolitana di Gorgonzola, hanno percorso mezza Italia fino a Monopoli e sono tornati, con nel cuore l’orgoglio di chi non lascia mai sola la propria squadra.
1800 chilometri, avanti e indietro, per esserci. Perché esserci, quando si ama davvero, non è mai una scelta: è un bisogno. “La verità è semplice: quando possiamo, lavoro permettendo, la seguiamo ovunque.” Così racconta uno dei protagonisti di questo viaggio, con la naturalezza di chi vive il calcio come una parte di sé. E non è stata la prima volta, né sarà l’ultima.
Li hanno visti ovunque, in ogni angolo del girone A, sempre lì, sempre presenti. E ora sono pronti a ripartire, a percorrere un’altra strada, un altro sogno: destinazione Terni. Anche se è mercoledì, anche se è lontano. Perché certi legami non conoscono ostacoli.
A Gorgonzola sempre nevica: la Giana continua a sognare
Un settore ospiti composto da poche persone quasi simbolico, allo stadio Veneziani di Monopoli. Poco più di dieci persone, ma con un cuore grande quanto tutta Gorgonzola. “I padroni di casa sono stati davvero ospitali con noi” raccontano i tifosi, ricordando che il rispetto – dentro e fuori dal campo – è ciò che rende questo sport ancora più bello. La partita non era cominciata nel migliore dei modi: “Siamo andati sotto, e la preoccupazione ha iniziato a salire. Il Monopoli è rimasto in dieci, proprio come all’andata”. Ma la Giana Erminio, quella di Chiappella, non conosce paura. Anzi, è nei momenti difficili che tira fuori il meglio: “Poi però siamo venuti fuori… e gli abbiamo segnato tre gol”.
Tre reti, una rimonta, e un sogno che continua. La vittoria vale l’accesso al secondo turno della fase nazionale dei playoff: l’ennesimo traguardo di una stagione che ha superato ogni aspettativa. “Penso che questa sia la stagione migliore della storia della Giana Erminio, senza se e senza ma”, dice chi li segue ovunque. E ha ragione.

Non smettere di sognare
Dalla storica cavalcata in Coppa Italia – con le imprese contro Avellino e Virtus Entella, poi vincitrici nei rispettivi gironi – fino a questo incredibile cammino nei playoff. È tutto reale. È tutto Giana.
E mentre la squadra scrive la storia sul campo, sugli spalti c’è un coro che risuona come una promessa, un’identità, un destino: “A Gorgonzola sempre nevica”. Non è solo uno slogan. È l’anima di una città, il battito di una tifoseria che non vuole smettere di sognare. E non lo farà.