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Guida ai Playoff – Giana Erminio: il sogno continua

AS Giana Erminio (Credit: AS Giana Erminio) / www.lacasadic.com

AS Giana Erminio (Credit: AS Giana Erminio) / www.lacasadic.com

La stagione

C’è qualcosa di straordinario nei cuori che non smettono mai di crederci. La Giana Erminio, con l’umiltà di chi conosce il sacrificio e la forza dei sogni, ha conquistato ancora una volta l’accesso ai playoff. Un traguardo che sa di passione, coraggio e appartenenza a quei colori biancazzurri che non hanno mai smesso di brillare, anche nelle tempeste più dure.

Questa stagione è stata una poesia scritta col sudore e con il cuore. I primi versi, incerti e burrascosi, raccontavano di cambiamenti profondi, di partenze dolorose e di volti nuovi ancora da scoprire. Ma anche nelle notti più buie, la luce della speranza è rimasta accesa. Andrea Chiappella, con il suo gruppo giovane e affamato, ha lavorato in silenzio, costruendo mattone dopo mattone un’identità nuova, fiera e combattiva.

La classifica, all’inizio, era crudele. Ma la squadra non si è piegata. Anzi, ha saputo rialzarsi con dignità e determinazione, fino al momento che ha cambiato tutto: il 18 dicembre. In una fredda sera d’inverno, la Giana ha infiammato il proprio cammino con un 3-0 indimenticabile sull’Avellino, conquistando la semifinale di Coppa Italia. Un grido di orgoglio, un battito d’ali che ha ridato forza a ogni sogno.

Da lì in avanti, la squadra ha cambiato marcia. Il girone di ritorno è stato una cavalcata entusiasmante: 37 punti conquistati, 15 clean sheet stagionali, e un totale di 57 punti – il secondo miglior risultato nella storia del club. Il sesto posto finale migliora il piazzamento dello scorso anno, certificando la continua crescita di un progetto che ha cuore e visione. E anche se la finale di Coppa Italia si è chiusa con una sconfitta amara contro il Rimini, nessuno ha smesso di sognare. Perché chi ama davvero, non si arrende mai. Ora, il sipario si alza di nuovo sui playoff. E la Giana Erminio è pronta a scrivere un altro capitolo della sua storia, con il cuore in gola, lo sguardo fiero e il sogno ben stretto tra le mani.

Andrea Chiappella, il comandante dal cuore biancazzurro

Viviamo tutti insieme una grande opportunità e dobbiamo cercare di svilupparla al meglio”. Con queste parole, semplici ma piene di visione, Andrea Chiappella salutava un anno fa la conquista dei playoff. Oggi, quelle stesse parole risuonano più forti che mai, perché quella visione è diventata realtà. Ancora una volta. Chiappella non è solo un allenatore: è un punto di riferimento, una guida silenziosa che ha saputo condurre la Giana Erminio attraverso mari agitati, tenendo la rotta anche quando le tempeste sembravano troppo forti. In estate, con un gruppo rivoluzionato e tanti volti nuovi, non si è arreso. Ha unito, ricostruito, ispirato.

È grazie alla sua leadership che il gruppo ha imparato a conoscersi, a fidarsi, a lottare fianco a fianco. Prima per la salvezza, poi con lo sguardo fiero rivolto sempre più in alto, fino al sesto posto in classifica e a un’altra, splendida, corsa playoff. In ogni momento di difficoltà, Andrea c’era. Con la sua voce, con il suo sguardo, con il suo coraggio. Ci ha sempre messo la faccia, anche quando i risultati non arrivavano. E ha sempre trovato il lato giusto da cui ripartire, anche dopo una sconfitta. Chiappella è il comandante di questa nave biancazzurra. E finché al timone ci sarà lui, la Giana non smetterà mai di sognare.

Andrea Chiappella Crediti Giana Erminio www.lacasadic.com
Andrea Chiappella Crediti Giana Erminio www.lacasadic.com

Uniti dal cuore: la forza della Giana

In ogni grande impresa sportiva, esiste un filo invisibile che lega un allenatore ai suoi giocatori. È fatto di fiducia, rispetto e amore per ciò che si costruisce insieme. Così è nato il legame tra Andrea Chiappella e la sua squadra: un connubio autentico, fatto di sguardi complici, parole giuste nei momenti difficili e battiti all’unisono dentro lo spogliatoio. Ognuno ha avuto il suo posto in questa storia. Nessuno è stato mai solo. Dal sorriso giovane e coraggioso di Mangiapoco, ultimo a difendere la porta, alla saggezza silenziosa di Pinto, capitano e faro, guida per i più giovani e simbolo per tutti. In mezzo, un gruppo che ha saputo diventare famiglia: i gol pesanti di Stuckler, che ha scritto 14 volte il suo nome sul tabellino, le giocate luminose di Lamesta, l’equilibrio perfetto di Marotta.

Questa Giana non è solo una squadra: è un’anima unica che ha saputo rialzarsi insieme, passo dopo passo, abbraccio dopo abbraccio. Ora che il vento soffia a favore, tutti sanno quanto sia importante restare uniti, concentrati, affamati. Perché il vero segreto di questa stagione non è solo nei numeri o nei risultati. È nell’amore con cui ognuno ha scelto di esserci. Sempre. Fino in fondo. Con Chiappella al timone e un sogno che batte forte nel petto.