Brogni mette la freccia a sinistra: dall’Atalanta con Kulusevski e Carnesecchi all’Ancona

Il terzino sinistro è pronto a vivere una nuova esperienza tra i professionisti dopo aver vinto due scudetti e una Supercoppa con la Primavera nerazzurra

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10 Luglio 2022

Redazione - Autore

Giorgio Brogni all’Ancona per continuare il suo percorso di crescita. Ventuno anni, arrivato ai biancorossi in prestito secco dall’Atalanta, Brogni ha già giocato in tutti i gironi della Lega Pro maturando un bagaglio di esperienza di tutto rispetto: 65 presenze totali, di cui 47 con la maglia della FeralpiSalò e 18 con quella della Paganese (playoff e playout compresi). Ora è tempo di una nuova sfida, di provare a sfruttare il trampolino di lancio che gli ha offerto una società blasonata. Brogni vuole a spiccare il volo verso categorie superiori dopo aver vinto tanto con il settore giovanile dei nerazzurri bergamaschi.

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Brogni, due volte campione d’Italia con la Primavera di Brambilla in una squadra di talenti cristallini

Con la Primavera dell’Atalanta Brogni ha vissuto un biennio da favola laureandosi campione d’Italia nelle stagioni 2018/2019 e 2019/2020. E in quest’ultima annata ha alzato al cielo pure la Supercoppa Primavera giocando 14 partite tra campionato, Coppa Primavera e finale di Supercoppa: titolare nel successo per 2-1 contro la Fiorentina. A completare le statistiche nel vivaio della Dea i 22 gettoni tra campionato Coppa Primavera e Fase finale nella stagione 2018/2019.

Bilancio di 36 partite e 6 assist per lui che è un terzino sinistro, in grado di giocare anche come esterno di centrocampo, che ha gamba e facilità di corsa. Doti espresse non di meno nei 6 match di UEFA Youth League in cui è stato impiegato prima di essere mandato a farsi le ossa in Lega Pro. Massimo Brambilla è l’allenatore che lo ha formato dopo il salto in Primavera a margine delle 28 gara con l’Under 17 degli orobici. Una trafila formativa al fianco di compagni di squadra del calibro di Marco Carnesecchi, Andrea Colpani, Nadir Zortea, Nicolo Cambiaghi, Salvatore Elia, Roberto Piccoli ed un certo Dejan Kulusevski. Solo per citarne alcuni.

Brogni, esperienze formative co la FeralpiSalò e la Paganese. Ora l’Ancone è il suo nuovo trampolino di lancio

Ma arriva sempre il momento di iniziare a misurarsi coi grand. Brogni lo ha fatto con la FeralpiSalò tra le cui fila si è trasferito per la prima volta il 29 agosto 2020 ed è rimasto fino all’11 gennaio scorso. Prima agli ordini di Massimo Pavanel, poi di Stefano Vecchi per un totale di 51 match disputati e un assist. Un esempio come Elia Legati da seguire e una sana competizione con Davide Vitturini, Niccolò Corrado e Alessio Girgi per una maglia da titolare.

Poi il rientro alla base e una nuova sfida con la Paganese di cui è diventato subito titolare inamovibile: il suo contributo non è bastato a evitare la retrocessione in Serie D, ma tutto fa esperienza. Adesso è il momento di mettersi a disposizione di Gianluca Colavitto e di giocarsi tutte le carte per provare a esplodere; a dimostrare di essere pronto anche per la Serie B. Brogni desidera tornare più forte di prima a Bergamo per meritarsi il rinnovo del contratto in scadenza e la fiducia testimoniata dalla formula con cui è stato ceduto: a titolo temporaneo perché l’Atalanta in lui ci crede.

A cura di Marco Festa