Giugliano, Capuano: “I ragazzi sono stati straordinari, provo ad inventare come un pittore”

Capuano Giugliano (Credit: conferenza Giugliano) www.lacasadic.com
Il Giugliano di Eziolino Capuano batte il Benevento in Coppa Italia.
L’allenatore del Giugliano è al suo esordio casalingo, per festeggiare la vittoria contro il Benevento entra in sala stampa con un sigaro. Poi, si può iniziare a parlare della gara: all’interno della quale i suoi ragazzi hanno battuto una delle più forti squadre della Serie C. “Il Benevento è una delle più forti di tutti e tre i gironi. Ci tenevamo a passare il girone perché arrivare in finale vuol dire arrivare terzi in campionato, l’abbiamo preparata in maniera aggressiva. Nei primi minuti abbiamo preso parecchi calci d’angolo senza mai rischiare. La grande prestazione va già nel dimenticatoio visto che domani abbiamo un’altra partita difficilissima. I complimenti fanno piacere ma vanno ai ragazzi, abbiamo anche cambiato sistema di gioco”.
Riguardo il modo di approcciare alla gara: ”Sono molto soddisfatto della partita per compattezza e qualità di gioco, sono contento della partecipazione del pubblico e spero che domenica ci sia il pubblico delle grandi occasioni”.
De rosa centrale? “Ogni tanto me le invento. L’allenatore deve essere come un pittore, deve avere inventiva e coraggio e oggi è andata bene.”
Poi, continua: “Abbiamo lavorato per isolare i tre d’attacco, ho lavorato due tre giorni anche perché loro davanti avevano Mignani e Tumminello… ho dovuto provare ad isolarli e per farlo c’è stato un dispendio d’energia. Difficilmente abbiamo corso dietro, sempre in avanti. I ragazzi hanno combattuto. Se fossi stato spettatore, avrei detto: che bella squadra in mezzo al campo.”
Capuano: “Balde è fortissimo, stasera sono stato calmo”
Sull’importanza di Balde: “Io l’ho avuto già, nei cambi siamo stati lucidi. È un giocatore forte, come molti altri della squadra. La squadra non è figlia di questa classifica. Oggi avevamo 6 under in campo, va fatto un plauso a questi ragazzi 2007 e 2006.”
I tifosi hanno notato l’esuberanza del loro nuovo allenatore ma lui intende rassicurarli. “Stasera sono stato calmino (ride n.d.r.), perché la gara è andata bene. Quando non avrò questa fase d’adrenalina smetterò. Il calcio è impeto e passione. Vedo alcuni allenatori che mi sembrano delle mummie, come fanno a fare ancora questo mestiere?” Continua: “Pressione e riaggressione come marchio questa sera. Quando capiremo i tempi saremo ancora più pronti. Io il calcio lo vedo in questo modo, quante più palle recuperi più puoi far goal. I miei sembravano dei piranha ma dobbiamo ancora migliorare.”

Capuano ritorna sul passato: “Non auguro a nessuno ciò che ho vissuto”
Proprio come ha già fatto nella conferenza di prestazione, Capuano ritorna sul periodo buio che ha vissuto. “Io non auguro a nessuno quello che ho passato, sono una persona per bene e ho subito qualcosa che difficilmente si subisce. In 36 anni non sono mai stato al centro di polemiche e sono stato cacciato perché trattavo male i giocatori, non me la prendo con chi non ha voluto pagarmi ma chi ha firmato quel foglio di carta ha dovuto avere vergogna. Ero certo di stravincere, con grande silenzio e umiltà. Chi ha firmato quel foglio di carta quando va a dormire con i figli e con la moglie si deve vergognare, non può fare nessun mestiere. Mi fermo qui e non dó nessun altro aggettivo, sono fiero di essere Eziolino Capuano”.
Infine, “Noi lavoriamo moltissimo sulle due fasi, su quella difensiva. Anche a Monopoli, fino al 32’, non avevamo subito nulla. È normale che si deve migliorare anche perché dici sempre che la squadra forte è quella che non prende goal. Noi lavoriamo tanto, siamo ancora agli inizi e abbiamo bisogno di migliorare.”
