Il Brasile, le esperienze in Serie D e la super stagione con la Gelbison: Prado vivrà il suo “sonho” italiano a Giugliano

Dopo i 19 gol e 7 assist in 35 presenze con la maglia della Gelbison, il 30enne brasiliano è pronto ad affrontare la sua prima volta tra i pro in Italia.
“L’attesa è essa stessa il piacere” dice il detto e probabilmente è questo concetto che sta riecheggiando nella testa di Isaac Oliveira Prado in queste ore. A tre anni dal suo arrivo in Italia, il sogno – o meglio “sunho” – dell’attaccante brasiliano diventa realtà: per la prima volta in carriera giocherà tra i professionisti al di fuori dei confini del proprio Paese.
Le annate altalenanti tra Lavello, Gravina e Matera non avevano dato segnali in questo senso ma per arrivare in alto, come detto, bisogna saper attendere il proprio momento e Isaac lo ha fatto alla perfezione in un 2024/25 memorabile.
La sua stagione verrebbe definita dai britannici: il “turning point” della propria carriera. A suon di gol – ben 19 in 35 presenze – si è guadagnato il diritto di vivere la sua prima volta “tra i grandi”. Ma non solo: anche 7 assist e un duo d’attacco con Dambros tutto brasiliano, che ha fatto ballare la “samba” alle difese avversarie. Chiedere ai tifosi della Gelbison per ulteriori conferme.
I numeri e le prestazioni di Isaac sono state notati da tanti ma alla fine è stato il Giugliano del neo ds Fracchiolla ad assicurarsi le performances del classe 1995. Prado è pronto a firmare un biennale e a porre ufficialmente fine alla sua “attesa italiana“.
Il Botafogo, il Corinthians e le 9 presenze nel campionato Paulista: la parentesi brasiliana di Isaac
Se in Italia ha dovuto aspettare ben tre anni per fare il proprio esordio tra i professionisti, per Isaac le prime fasi di carriera in Brasile sono andate esattamente in modo opposto. Nessuna “gavetta” e nessuna “attesa”: a 20 anni, precisamente il 14 febbraio del 2015 con il “suo” Botafogo ha fatto l’esordio nel campionato Paulista, la massima serie del campionato brasiliano.
Dalla quinta alla quattordicesima giornata di quella stagione giocò in ben sei circostanze di cui una da titolare contro il Bragantino. Sembravano essere i primi scampoli di una carriera pronta a traguardi importanti. La realtà non fu questa. Isaac a maggio del 2015 fu ceduto proprio al Bragantino in Serie B. Nell’agosto di quell’anno, poi, come d’incanto fu il Corinthians ad acquisire le sue prestazioni ma nell’anno e mezzo trascorso in uno dei club più titolati del Brasile non ha collezionato praticamente alcuna presenza. Da quel momento prima il ritorno nel “suo” Botafogo, poi altre esperienze sempre in Brasile il Ferroviario e il Tubarao. Pochi acuti e da lì l’approdo in Italia. L’inizio di un momento opposto della propria carriera. Nessun avvio col botto per Isaac, si è preso il giusto tempo per cogliere la sua occasione: ora non resta che sfruttarla ed è ciò in cui sperano anche i tifosi del Giugliano.