Potenza, chi è Giuseppe Lolaico, il nuovo (vecchio) team manager del club
Il club ha comunicato il ritorno di una bandiera rossoblù
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Se la trattativa che ha portato Giuseppe Lolaico a vestire i panni di team manager del Potenza fosse canzone, quello sarebbe “Amici mai” di Antonello Venditti. Ma non lasciatevi ingannare dal titolo. Lolaico ed il Potenza saranno amici per sempre perché in realtà, “certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. E così, ha inizio un nuovo capitolo della lunga storia d’amore tra l’ex capitano ed il Potenza.
Lolaico e Potenza: un legame lungo 162 partite
Nuova stagione, nuovo logo. Ma il Potenza non ha cambiato solamente lo stemma che rappresenta la società in giro per i campi d’Italia. Per aiutare il club a vivere al meglio il campionato che prenderà il via il 28 agosto, la squadra rossoblù ha deciso di inserire nello spogliatoio un profilo che con la maglia del Potenza ha instaurato un rapporto forte e indissolubile. Il rosso ed il blu per Giuseppe Lolaico sono stati per più di 150 volte e otto stagioni in totale una seconda pelle. L’accostamento di questi due colori comunicherà sempre due parole per lui: dolci ricordi. L’amore di Lolaico verso il Potenza tuttavia è il frutto di un seme coltivato più di venti anni fa, nella prima stagione giocata in rossoblù. Da quel momento tanti episodi. La vittoria degli spareggi ed conseguente passaggio dalla C2 alla C1. L’Eccellenza, le partenze ed i ritorni, la Serie D. Insomma, Giuseppe Lolaico ha il Potenza nel sangue.
Un nuovo ritorno, venti anni dopo
Lolaico aveva già ricoperto il ruolo di team manager del Potenza negli anni passati. Un nuovo ritorno. Venti anni dopo la prima volta, ma l’affetto verso la società è lo stesso. Dal professionismo fino alla discesa in Eccellenza passando per la cavalcata verso la Serie D.
Di acqua sotto i ponti ne è passata e adesso il club lucano e Lolaico sono pronti ancora una volta a camminare verso il solito obiettivo. In fondo, certi amori non finiscono. Mai. Fanno dei giri immensi e poi ritornano. E Lolaico non ci ha pensato due volte prima di rispondere ai colori rossoblù.
A cura di Jacopo Morelli
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