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Dalla coppia con Bastoni al primo gol tra i pro con il Grosseto: il pomeriggio indimenticabile di Salvi

Si Salvi chi può” – una frase che sicuramente il Grosseto ripeterà più volte nel corso della stagione. I toscani hanno conquistato un’importante vittoria sul campo del Siena, tra le squadre principali del girone B di Serie C. La “piccola” che vince contro la grande fa sempre clamore, soprattutto quando si fa risultato in trasferta. E in un derby. La zona salvezza è lontana soltanto quattro punti e i ragazzi di Magrini hanno le carte in tavola per sperarci. Tra queste sicuramente c’è Matteo Salvi, giovane difensore classe ’99 con un passato nel settore giovanile dell’Atalanta e dell’Empoli.

Il cambio di ruolo all’Empoli

Salvi ha iniziato la sua carriera da attaccante, grazie alla sua altezza che l’ha fatto prevalere sin da giovanissimo sugli avversari. All’Empoli è arrivata però subito la prima grande novità. Il settore giovanile dei toscani è tra i migliori in circolazione insieme all’Atalanta. Proprio le due maglie che ha vestito il talento del Grosseto. Bigica decise di cambiargli ruolo e di provarlo difensore centrale, svolta fondamentale. Salvi ai tempi della Dea raccontò un aneddoto molto simpatico della sua esperienza a Empoli: “Andavo a fare il raccattapalle allo stadio e guardavo sempre Rugani con grande attenzione e ammirazione. Una volta dopo la partita della promozione in Serie A mi ha anche regalato i pantaloncini: per me sono un ricordo fantastico”.

Il Pisa gli mise gli occhi addosso e lo acquistò. Giocò molto con la Primavera, ma ancora era troppo giovane per farsi spazio nella prima squadra. Nonostante questo si allenò sotto la guida di Gattuso, altro allenatore che lo fece crescere molto: “La grinta che metto in campo me l’ha trasmessa lui”, disse il difensore qualche anno fa.

Foto Noemy Lettieri – Us Grosseto 1912

La crescita con Bastoni e i “palleggi” con Kulusevski

L’Atalanta nella stagione 2017/2018 era in pieno progetto di crescita guidata da Gasperini, con la Primavera sempre pronta a fornire all’allenatore qualche giocatore. Gli esempi sono molti: Barrow, Bastoni, Kulusevski e tanti altri. Salvi ha avuto la possibilità di crescere con questi talenti del futuro ed in particolare con l’attuale difensore dell’Inter, che ora è un punto di riferimento nerazzurro anche in Champions League. A proposito di Inter, il suo idolo da bambino era Zanetti, emblema della difesa e riferimento di tantissimo ragazzi.

Foto Noemy Lettieri – Us Grosseto 1912

Molte squadre misero gli occhi sul difensore, che collezionò dodici presenze in una squadra di grande qualità. La stagione della Dea si fermò in semifinale contro la Juventus e il campionato Primavera andò all’Inter. Salvi contro il Siena ha segnato il primo gol tra i professionisti, ma la sue ambizioni sono alte ed un giorno vorrebbe giocare in Serie A: l’Atalanta osserva, il Grosseto se lo coccola e spera nella rimonta guidata dal suo giovane gigante.

A cura di Antonio Salomone

Redazione

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