Gubbio, Di Carlo: “Tanti segnali positivi. Juve giovane e di qualità”

Domenico Di Carlo, allenatore del Gubbio - www.lacasadic.com
Le parole dell’allenatore del Gubbio Di Carlo in vista del recupero di campionato del girone B contro la Juventus Next Gen.
Scende di nuovo in campo il Gubbio, che alle 15.00 ospita la Juventus Next Gen, nel recupero della 14^ giornata del girone B di Serie C. Dopo tre pareggi consecutivi, la squadra di Di Carlo mette nel mirino i tre punti: “Vedremo nella rifinitura chi avrà recuperato meglio, poi tirerò le somme. Costa rientrerà sicuramente in gruppo, mentre Saber verrà valutato nelle prossime ore.
Turnover? Se farò un cambio, non entra un calciatore dalla panchina, ma un titolare, perché siamo una squadra omogenea e a prescindere da chi gioca, perché servono sempre le stesse prestazioni e avere la stessa mentalità per ricercare i tre punti e, per ottenerli, ad oggi, serve un pizzico di convinzione in più.
La cosa bella è che sabato, oltre all’intensità e al carattere, abbiamo messo anche gioco. Non per tutti i 90′, a tratti, ma va bene così al momento. Inoltre ora, dopo che prendiamo gol, siamo più equilibrati e compatti. Questo è un segnale positivo, perché significa che iniziamo ad essere maturi nella gestione della partita.
A Ravenna mi è piaciuto moltissimo questo aspetto, peccato gli ultimi 10 minuti, dove è vero che loro attaccavano, ma rimanevano anche molti spazi. Non siamo riusciti a sfruttarli al meglio, ma cercheremo di rifarci contro la Juve Next Gen”.
Di Carlo: “Juve squadra di valore”
E ancora: “A ottobre-novembre è normale che inizino a capire le varie dinamiche, la mentalità dell’allenatore, ma nel complesso è il gruppo che ha un’intesa diversa. Non solo gli under, cito anche Rosaia che tra l’altro è in crescita, che a Ravenna ha fatto due bellissime imbucate. Anche lui, dopo l’infortunio, inizia a conoscere meglio i compagni”.
E sugli avversari: “Squadra giovane, fisica, di qualità, compatta nella metà campo, che corre e lascia pochi spazi. Mi fa piacere ritrovare Guerra e Brambilla che ho avuto entrambi da calciatori. Servirà il piglio giusto e non bisognerà esporsi troppo, perché hanno due-tre giocatori tipo Okoro e Deme, velocissimi e che possono farci male”.
