L’esordio in Champions, la promozione con il Bari di Conte e l’esperienza a Roma: ora Guberti guida il Siena

Il Siena si affida al suo leader carismatico

Guberti Siena
27 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Nella lunga carriera di Stefano Guberti è mancato solo un pizzico di continuità per imporsi ad altissimi livelli anche in Serie A. La sua carriera ha viaggiato sulle montagne russe. Nell’ultima giornata, con la maglia del Siena è stato determinante nel pareggio casalingo con l’Imolese. La carriera dell’esterno offensivo classe 1984 di Sesto San Giovanni può esser racchiusa nella capacità di non arrendersi mai. Non si esce sconfitti fin quando non si è lottato fino alla fine. Mentalità inculcatagli anche da allenatori come Antonio Conte. Fu protagonista nella promozione del Bari, guidato proprio da Conte, in Serie A nella stagione 2008/09.

Stefano Guberti, dall’esordio in Champions ai campi della C

Tra le giovanili ed i primi calci gira in lungo e largo la Sardegna. Tredicenne passa dal Villamassargia all’Assaminese. È lì che comincia a formarsi come ragazzo e come calciatore. Nel 2004 alle giovanili della Torres finisce il periodo adolescenziale. C’è il tempo per un passaggio all’Alghero e nel 2005 entra a tutti gli effetti nel “calcio dei grandi”. Il carattere volitivo gli fa bruciare le tappe. Alla Torres in C resta poco. Si ambienta facilmente in Serie A sin da subito.

Nella stagione 2006/07 con la maglia dell’Ascoli segna addirittura al Milan di Kakà. Poi in Serie B, perfeziona il suo processo di crescita, fino alle prime gioie in carriera. Tra Roma e Sampdoria comincia anche il suo cammino europeo. Colleziona tre presenze con i giallorossi in Europa League e nel 2010/11 con i blucerchiati fa l’esordio anche in Champions League. Due presenze tra andata e ritorno, nei preliminari con il Werder Brema.

Verso la Reggiana

Da leader carismatico si è preso il Siena sulle spalle, per cercare di risollevarlo dopo le tante sconfitte di fine anno. La classifica di Serie C è molto corta, i bianconeri possono guardare alla zona playoff, ma con un occhio di riguardo anche a chi sta dietro. La personalità fa spesso la differenza in partite complicate come queste e nel prossimo match contro la Reggiana servirà il miglior Guberti della stagione.

A cura di Carmine D’Argenio