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Alla Guida del Taranto: così Michele ha deciso il derby

Nell’avvio di stagione del Taranto 2022/23 segna solo lui. Questa volta però la sua doppietta è stata fondamentale per conquistare i primi tre punti dell’anno, dopo un inizio in salita con tre sconfitte in altrettante partite. Lui è Michele Guida, attaccante di 24 anni che alla prima volta in carriera in Serie C si è già preso il titolo di protagonista in rossoblù con quattro centri nelle prime quattro giornate di campionato. Suoi i due gol che hanno permesso di rimontare la Fidelis Andria dopo il vantaggio di Candellori nel derby dello Iacovone e di abbandonare il fondo della classifica.

Taranto, che Guida in attacco: Michele e le radici in comune con Immobile e Donnarumma

Guida e il gol: un abbinamento certo non nuovo. L’anno scorso con il Vastogirardi, nel girone F di Serie D, Michele era andato a segno ben 20 volte. Mai così bene in precedenza in una carriera fatta di tanta gavetta: Savoia, Vico Equense, Monticelli, Gladiator e Gravina. Un tour di Campania, Marche e Puglia che ha portato nel calcio dei pro un ragazzo affamato, che arriva da una terra di goleador. A Torre Annunziata, dove Guida è nato, sono cresciuti anche Ciro Immobile, oggi alla guida dell’attacco della Lazio e della Nazionale, e il ternano Alfredo Donnarumma. Oggi il “folletto”, come lo ribattezzarono nelle giovanili del Savoia (è alto un metro e 65 centimetri) si sta prendendo le chiavi dell’attacco del Taranto: lo sta facendo da seconda punta, in una posizione quasi inedita per chi è nato da ala sinistra e si è mosso anche da trequartista.

L’esplosione al Vastogirardi e la dedica per ogni gol

I due gol alla Fidelis Andria sono la sintesi delle qualità di Guida: prima un colpo di testa da posizione ravvicinata, inserendosi tra i centrali avversari. Poi un destro a giro dal limite dell’area, esecuzione “alla Del Piero” che finisce la sua corsa nell’angolino opposto. Giocate che fanno parte di un paniere che aveva rubato l’occhio di tanti addetti ai lavori nell’ultima stagione. Fabio Prosperi, suo allenatore al Vastogirardi, era pronto a portarlo a Campobasso prima che il team molisano non si iscrivesse al campionato. Il più veloce di tutti è stato Nicola Dionisio, ds del Taranto fino a una settimana fa che monitorava le prestazioni di Guida già in passato per portarlo al Brindisi.

L’ha sottratto alla concorrenza di diversi club di serie C e D e ora nella città dei due mari si godono il talento di questo ragazzo partito da Torre Annunziata con il sogno di giocare nel Savoia e chiamato ora a dimostrare di valere un posto da protagonista tra i professionisti. Con dedica speciale per ogni gol: a suo zio Pasquale Guida, ultras del Savoia che perse la vita assieme alla sua famiglia, composta dalla moglie Anna e dai piccoli Francesca e Salvatore, nel crollo di Rampa Nunziante il 7 luglio 2017.

Luca Guerra

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