Livorno, una freccia per la fascia: ecco Kevin Haveri

Credit: Claudio Zamagni
Dal doppio salto dalla A alla C, alle esperienze nei professionisti: ecco il nuovo terzino del Livorno
Kevin Haveri terzino albanese classe 2001 di proprietà del Torino è vicinissimo a diventare un nuovo calciatore del Livorno. Gamba, tecnica e tanta spinta. Queste le qualità che il Livorno metterà a disposizione di Formisano con l’acquisto di Haveri.
L’ex allenatore della Pianese dovrà esser bravo a recuperare e dare fiducia a un ragazzo che appena due anni fa compiva il doppio salto dalla C alla A e che nelle ultime stagioni ha trovato un pò di difficoltà a livello di continuità. Nel gennaio del 2023 infatti il Torino lo acquista dal Rimini con cui aveva ben figurato sia in D che in Serie C. I granata decidono quindi di affondare il colpo per uno dei ragazzi più promettenti della categoria, superando la concorrenza di varie squadre importanti.
Le qualità del ragazzo non si discutono, ma il salto di categoria si fa sentire e il poco spazio porta il Torino a girarlo in prestito. Prestiti importanti come l’Ascoli in Serie B e il Catania, con cui vince una Coppa Italia Serie C, per farlo giocare e restituirgli fiducia oltre che minutaggio. Nell’ultima stagione ancora due prestiti, prima al Campobasso e poi al Messina dove però nonostante le presenze non riesce a trovare lo spazio sperato.
Adesso l’occasione con il Livorno, una piazza importante dove rilanciarsi e dove possono emergere le qualità del ragazzo che aveva stregato il Torino. Adesso sta a lui convincere Formisano a dargli lo spazio che merita e dimostrare le proprie qualità.
Dalla fascia alla laurea in Economia
La grande passione per il calcio Kevin l’ha sempre accompagnata di pari passo allo studio. Nel periodo del Covid dove è dovuto stare fermo anche per dei problemi fisici ha scelto di iniziare il percorso di laurea in economia a Bologna, per seguire le orma del padre commercialista in Albania.
E così mentre Haveri impressionava sul campo macinando chilometri su quella fascia, di pari passo continuava la sua carriera studentesca all’università. Il suo futuro costruito di pari passo tra un esame e una partita. Poi la grande chiamata del Torino che ha portato il ragazzo a concentrarsi principalmente sul campo, senza però rinunciare agli studi.