Iemmello-Biasci come Donnarumma-Lapadula: da Teramo a Catanzaro, con Vivarini in panchina

I due attaccanti giallorossi hanno totalizzato 43 gol in stagione, gli stessi del duo che vinse la Serie C a Teramo con Vivarini 8 anni fa

18 Aprile 2023

Redazione - Autore

Nella stagione dei record del Catanzaro di Vincenzo Vivarini nulla sembra impossibile. La squadra calabrese, dopo aver vinto il campionato con cinque giornate d’anticipo, ha raggiunto quota 100 gol, stabilendo un primato europeo. Un’orchestra, quella diretta dell’allenatore abruzzese, che ha composto melodie paradisiache per tutta la stagione e che si affaccia con entusiasmo al prossimo campionato di Serie B.

Catanzaro tifosi
Credit: U.S. Catanzaro

Delle 100 reti realizzate dal Catanzaro 43 portano la firma di Pietro Iemmello e Tommaso Biasci. La coppia gol dei campioni del girone C ha eguagliato il record di Alfredo Donnarumma e Gianluca Lapadula, attaccanti del Teramo nella stagione 2014/2015. Casualità, sulla panchina degli abruzzesi sedeva proprio Vincenzo Vivarini, il maestro d’orchestra di questa squadra, che, a distanza di otto anni, ha replicato lo stesso capolavoro.

vincenzo vivarini catanzaro
US Catanzaro 1929

Iemmello-Biasci ne fanno 43: raggiunto il record di Donnarumma e Lapadula

43 gol. I due attaccanti principi del reparto offensivo hanno totalizzato quasi metà del fatturato della squadra calabrese. 27 per Pietro Iemmello, capocannoniere del girone C, 16 per Tommaso Biasci. Il duo allenato da Vivarini ha raggiunto il record di un’altra coppia, quella formata da Donnarumma e Lapadula, punte del Teramo nella stagione 2014/2015.

22 per il primo, 21 per il secondo, un cammino incredibile alla fine del quale la formazione abruzzese vinse il campionato di Serie C, titolo in seguito annullato dalla giustizia sportiva. Ciò che è rimasto di quell’annata è lo splendido affiatamento tra i due calciatori, lo stesso che si rivede in quelli del Catanzaro. E Vincenzo Vivarini, che di attaccanti se ne intende, ha replicato il capolavoro fatto con Donnarumma e Lapadula, vincendo un altro campionato. E stavolta nessuno glielo toglie.