Siamo abituati a vedere Ciro Immobile come il bomber implacabile da Serie A che è con la Lazio. La sua è però una storia fatta di crescita continua, che lo ha portato a respirare anche l’aria della Serie C. La sua definitiva esplosione la ricordiamo tutti, con una stagione al Pescara che fu strabiliante sotto ogni punto di vista. Tanti gol e una promozione raggiunta nel finale di stagione.
In molti hanno negli occhi il suo approdo alla Juventus, ma la verità è che Immobile non è partito da lì. I primi passi li muove nelle giovanili della Salernitana, salvo poi passare a quelle del Sorrento. Il passaggio in bianconero avviene però solo dopo due anni, dopo che è arrivato a calcare i campi di Serie C. Nella stagione 2006-2007 viene convocato con la prima squadra del Sorrento, debuttando nella partita contro il Legnano in Supercoppa di Serie C2. Vittoria per 1-0, soli 44 minuti per lui ma una prestazione che non passa inosservata agli occhi degli scout della Juventus che decidono di acquistarlo.
La maglia bianconera la veste in poche occasioni, ma Ciro debutta perfino in Champions League nella stagione 2009-2010. In quell’occasione si giocava contro il Bordeaux, partita valida per la fase a gironi di quella edizione. I bianconeri persero per 2-0 in terra francese, con Immobile totalmente incolpevole e che risultò comunque essere promettente. Da Torino sembra però essere soltanto di passaggio, con la stagione successiva che segna l’inizio del giro di prestiti. Prima la prova con il Grosseto, che convince poi il Pescara a puntare su di lui.
Nell’avventura sotto la guida di Zeman l’attaccante acquista fiducia, diventando uno dei profili più interessanti del calcio italiano. Tante avventure, ma il ricordo di quel Pescara che vive ancora nella mente di ogni appassionato di calcio. Immobile non ci mette molto ad entrare nel cuore dei tifosi. È il 13 minuto del primo tempo e biancoazzurri battono un calcio d’angolo. La palla arriva a Zanon che crossa in mezzo, dove di testa Ciro insacca. La partita finirà in vittoria per il Pescara, con un 2-1 che da inizio al sogno. A fine stagione i gol dell’attaccante classe ’90 sono 28, con l’ultimo che ha un gusto dolce e amaro. Si gioca in casa della Sampdoria: errore di Romero, Ciro approfitta e segna quella che è l’ultima rete con la maglia biancazzurra. A fine stagione lascia e torna alla Juventus, ma il suo ricordo resta vivido dalle parti dell’Adriatico.
A cura di Giuseppe Federici
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