“Puoi perdere la fiducia in qualsiasi persona, ma mai in te stesso”. E’ quello che si legge andando a spulciare nel profilo di Cristian Cerretti. Il giovanissimo terzino dell’Imolese ha trovato un gol importantissimo nella sfida playout contro la Pistoiese. La prima rete tra i professionisti per il classe 2001 (lui stesso ha voluto confermarcelo rispondendo sui social).
Cerretti l’uomo della provvidenza dell’Imolese, il gol che non ti aspetti per una salvezza arrivata proprio nel finale della partita. Ribaltare la sconfitta dell’andata non era semplice, ma il “Credi sempre in te stesso” Cerretti lo ha trasmesso ha tutto il gruppo. Un risultato importante e raggiunto con determinazione, sudore e sacrificio, lo stesso che il classe 2001 ci ha messo nel suo percorso dalle giovanili dello Spezia fino alla Serie C.
La Spezia-Imola, circa 250 chilometri di distanza e di festeggiamenti. Cerretti quel tragitto lo ha fatto più e più volte, siccome da due anni gioca nell’Imolese, ma la sua infanzia è partita tutta dalla Liguria. Nato e cresciuto nel settore giovanile dello Spezia, Cerretti è riuscito ad arrivare fino alla Primavera.
Alle porte della prima squadra, sempre con sudore e sacrificio, lavorando a mille allenamento dopo allenamento. Il sogno di diventare calciatore lo culla sin da piccolo e la voglia di arrivare è tanta. Capitano e leader dei bianconeri, ci ha messo poco a far capire a compagni e società le sue qualità. La sua ultima stagione allo Spezia è coincisa con la vittoria dei playoff e la storica promozione in Serie A dei liguri. Un sogno per lui, corso subito in campo al Picco per festeggiare con Nzola e Ricci. Dai festeggiamenti per l’obiettivo raggiunto all’Imolese, 250 chilometri di sogni e di passione per continuare a festeggiare.
Due anni all’Imolese e due salvezze ottenute ai playout. La prima dopo una stagione difficile tra infortuni e poche presenze, ma dove ha giocato i 180′ minuti più importanti, quelli contro il Fano. Sfida finita in parità e che ha decretato la salvezza dei rossoblù. Poi la conferma e la voglia di mettersi in mostra.
Per un giovane la fiducia è importante e lui questa l’ha ripagata con ottime prestazioni, costanza e lavorando duramente in allenamento. Lo dimostrano le presenze, 25 in stagione. La torta è riuscire a raggiungere una seconda salvezza, ma la ciliegina Cerretti ha deciso di metterla proprio nel ritorno del playout contro la Pistoiese. Sua la rete arrivata nei minuti finali che ha sancito la permanenza in C dell’Imolese. La gioia è doppia, perché proprio al Romeo Galli è arrivato il primo centro tra i professionisti. Triplice fischio e via i festeggiamenti per i rossoblù.
Dopo i playoff per il sogno chiamato Serie B della stagione 18/19, sono arrivate tre stagioni difficile per l’Imolese. Tutte segnate con l’arrivo ai playout. Un filo rosso lega le tre annate e che coincide con le tre salvezze raggiunte. La prima arrivata contro l’Arzignano Valchiampo, poi con il Fano e ultima con la Pistoiese. Una rincorsa culminata con i festeggiamenti al Romeo Galli.
Difficile dover recuperare quando hai a disposizione un solo risultato. Tutta la pressione di una città, nel tuo stadio e davanti ai tuoi tifosi. Contro i toscani è stata una partita giocata con i nervi tesi, prima il dover resistere in dieci per l’espulsione di Benedetti e poi la gioia finale con il gol Cerretti. Determinazione e certezza, l’Imolese è dura da abbattere e per il terzo anno consecutivo riesce a restare aggrappata alla Serie C.
A cura di Brianti Simone
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