I segreti di Fontana: “Ho imparato dagli schiaffi. All’Imolese per sognare”

L'ex centrocampista, tornato ad allenare dopo due anni, guida una delle sorprese della categoria: "Bisogna avere l'ossessione di dare il massimo"

Imolese
5 Novembre 2021

Redazione - Autore

18 punti e il settimo posto nel girone B di Serie C: viaggia bene l’Imolese, guidata da un esperto conoscitore del calcio come Gaetano Fontana. Una bella carriera da giocatore (20 presenze in A fra Padova, Fiorentina e Ascoli), ora è in rampa di lancio tra gli allenatori della categoria: “Negli anni ho preso degli schiaffi in faccia: esoneri non meritati e non dettati dal campo, esperienze che non sono andate come speravo. Ho imparato da quelle cadute, ho rivisto alcune cose e oggi so di essere migliorato. Mettersi sempre in discussione è il segreto per crescere”.

Idee in costante mutamento e un pensiero rivolto allo sviluppo del gioco: “Sono molto attento alla proposta del calcio a tutti livelli, che oggi corrisponde con l’andare a formare un atleta dando degli strumenti che siano funzionali al gioco. Oggi questo sport è cambiato e ogni giocatore deve saper interpretare tutti le fasi di gioco e più ruoli, più funzioni nella squadra”.

Fontana: “Imolese squadra competitiva”

Fontana ha preso in mano questa Imolese da pochi mesi, ma il suo lavoro sta già portando grandi frutti: “Mi trovo bene qui, anche se abbiamo iniziato la stagione in ritardo a causa del passaggio di proprietà, proprio durante il mercato. Ci siamo trovati a rincorrere i calciatori per cercare di mettere in piedi una squadra competitiva. Ed è stato bravo il direttore perché, pur non avendo tante possibilità, è intervenuto bene su ciò che si poteva raggiungere”.

“Ho a disposizione dei ragazzi straordinari e insieme stiamo cercando di trasformare questo buon operato in risultati sul campo. Ci sono tante cose da aggiustare, ma è normale. Questa squadra non ha un vissuto di insieme, però stiamo già facendo ottime cose e i punti che abbiamo sono tutti meritati. Rimane l’amaro in bocca perché avremmo potuto fare ancora meglio in alcune circostanze, ma sono generalmente soddisfatto”.

Imolese, Fontana: “Obiettivo salvezza. Poi…”

Se il buongiorno si vede dal mattino, normale chiedersi dove questa squadra possa arrivare: “Il nostro risultato di base è la salvezza. Bisogna darci dentro e ricavare il massimo ogni giornata. Ripeto sempre ai ragazzi che dobbiamo avere l’ossessione per dare il massimo. Solo così si raggiunge il risultato. Oggi siamo in alto grazie a questa mentalità. Correremo forte per i 40 punti. E prima di quello, non penseremo ad altro”.

Seminare per raccogliere

Nelle menti della squadra una massima a cui Fontana tiene molto: “Dobbiamo vestirci degli abiti di chi deve ottenere i risultati giorno dopo giorno, seminando e raccogliendo costantemente”. Mai una pausa nel lavoro: solo così arriveranno i frutti. “Quando ho iniziato a vedere il mondo con questa prospettiva, il mio calcio è cambiato completamente”.

“Oggi questo sport è talmente livellato che bastano poche sfumature per passare in categorie superiore: dico ai miei ragazzi che dobbiamo puntare su quelle. Ed è per questo che abbiamo introdotto due doppie sedute nella settimana. Al giovedì pomeriggio, in particolare, facciamo un allenamento di ‘specifico’, ovvero sulla tattica e la tecnica individuale”. Coltivare il singolo per trarre vantaggio nel gruppo: “Se ogni giocatore cresce del cinque percento, la squadra trae grande giovamento”.

Chiusura con un augurio: “Per i ragazzi, spero che possano ottenere i risultati per cui stiamo lavorando intensamente. E per me arrivare, dopo anni tra D e C, ad allenare nel calcio che conta”. Senza mai dimenticare di piantare oggi, per raccogliere domani.

A cura di Luca Bendoni

Photo credit: Imolese Calcio