In Serie C cambia la “regola”: il pareggio vale come una sconfitta | Arriva la conferma definitiva

Pallone e trofeo Serie C nelle sedi di Sky per l'evento Lega Pro, www.lacasadic.com
Finalmente una nuova frontiera per il calcio: la regola che piace ai tifosi è realtà.
Ci ritroviamo spesso a dire che il calcio odierno stanchi. Cause, molteplici: squadre poco arrembanti, giocatori poco talentuosi, duelli che non entusiasmano perché duellanti troppo discordi. Quella che è la democrazia del gioco diventa dunque la condanna dello spettacolo, perché tante squadre variano ma poche di queste applicano coerentemente i propri dettami.
Specialmente in Serie A, dove le medie gol stanno calando a picco. Emblematico il dato della settima giornata del campionato corrente: dieci partite, undici gol. Con ben quattro 0-0, risultato che è uscito almeno una volta in ognuna delle prime undici giornate fin qui disputate. Nientemeno che figli di un sistema deficitario, come oramai ampiamente noto.
La carenza di imprevedibilità non nasce sul campo, ma oltre esso. Il nostro pallone è in balia di dinamiche discordi, che non permettono lo sviluppo di un movimento sostenibile. All’estero si corre, in Italia sembra sempre si abbia paura di imparare addirittura a camminare ritti con la schiena. Dov’è finito l’occhio che ci faceva guardare da tutti?
Una domanda che, senza presa di coscienza e di posizione, resterà lì, a marcire, insieme agli equilibri instabili delle nostre fondamenta. Anche se una luce in fondo al tunnel sembrerebbe essersi accesa.
Real-City: un pareggio per le squadre, una vittoria per il calcio
Quante volte lo sentiamo in giro? “Giochiamo solo nella metà campo offensiva”, ad esempio, è lo slogan preferito dei futuristi del pallone. Poi c’è chi bada a non prenderle. Infine, una via di mezzo che pochi ergono a strumento di conquista. Dove sta la verità? A ognuno la sua. Fatto sta che i giovani disaffezionati dello sport più bello e praticato vogliono divertirsi. E il calcio, quello fatto bene, sa divertire. Parecchio.
Rubò occhio, penna e persino discordi del bel calcio il pareggio tra Real Madrid e Manchester City, datato 9 aprile 2024. Ci ricordiamo tutti? 3-3 spettacolare. E non tanto per la proposta delle singole squadre, ma soprattutto per il ritmo del match, la qualità dei protagonisti, la preparazione e lo charme dei due allenatori, la bellezza dei gol e la scorrevolezza delle trame. Oltre al coraggio di esporsi, ma anche di coprirsi quando strettamente necessario. Questo è fare bel calcio. Infatti una delle due vinse la Champions League.

Foggia, Barilari duro: “Lo 0-0? Una sconfitta”
A proposito: in Serie C c’è chi dice no. No a quel punteggio che dimezza i sorrisi e annulla l’estasi: lo 0-0. Lo ha fatto Enrico Barilari, allenatore del Foggia, proprio al termine della partita pareggiata con questo risultato contro la Cavese. Siamo nel Girone C di Serie C.
Queste, le parole dell’allenatore ex Sorrento: “Dovevamo vincere, il possesso orizzontale era funzionale ma davanti è mancata la scintilla. Eppure i ragazzi hanno una disponibilità incredibile e nello spogliatoio hanno vissuto lo 0-0 come una sconfitta pesante”.
