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Vecchi torna a Trento: la squadra che infranse il sogno-promozione del suo Vicenza

Stefano Vecchi, Inter U23 (IMAGO)

Stefano Vecchi, Inter U23 (IMAGO)

L’Inter U23 aprirà la domenica di Serie C sul campo del Trento. Una trasferta che, all’allenatore nerazzurro Stefano Vecchi, provoca ancora molti rimpianti.

Vincere a Trento significherebbe per l’Inter U23 agganciare le zone alte della classifica. Nel caso di Stefano Vecchi, invece, un trionfo al “Briamasco” lo aiuterebbe a dimenticare le scorie di un passato infido. Tra l’altro, tutta la storia della neonata squadra B meneghina (e parte di quella del suo allenatore, come vedremo) radica i suoi interessi lì, in Trentino. Il motivo? Partiamo dal presente: i nerazzurri giocarono proprio contro la rosa di Tabbiani la prima amichevole dalla loro nascita, pareggiando 2-2 e dando il via a una stagione che, ad oggi, può essere considerata ampiamente soddisfacente.

E chissà che non possa esserlo ancora di più, con una vittoria nel secondo testa a testa di domenica 23 novembre. La squadra, infatti, occupa il sesto posto nella griglia del Girone A, a -6 dal terzo gradino del podio occupato dall’Union Brescia e a stretto contatto con il tandem Cittadella-Alcione, appaiate a 24 punti. Ma anche il Trento pressa a uomo: è settimo, incollato a -2, e reduce da ben 9 risultati utili consecutivi. Pregustazione del sorpasso ai meneghini, certa. In nome di un passato che premia il club tridentino, proprio a dispetto dell’attuale guida interista.

Esattamente il sopracitato Stefano Vecchi, che dal “Briamasco” è ripartito insieme al Biscione dopo aver incassato – esattamente su quel campo – una delle sconfitte più toste della sua carriera da allenatore del Vicenza. Imperativo riavvolgere il nastro, precisamente al 25 aprile del 2025. Rush finale dell’ultimo torneo di Serie C, nel vero senso del termine: al tornante numero 38 del campionato va in scena il duello definitivo tra il Padova di Andreoletti e il Lane dello stesso classe ’71, protagoniste di una battaglia iconica e appaiate fino all’ultima goccia in vetta al Girone.

I veneti, primi a quota 85, affrontano il Lumezzane. I berici, dietro di due sole lunghezze, fanno visita al Trento. L’esito è degno di una lotta così arcigna e spettacolare. Perché il Padova pareggia, sì, ma il Vicenza non ne approfitta. E, nella trasferta contro i gialloneri, perdono con un 3-1 che distrugge il sogno promozione, lasciando strascichi permanenti. Biancoscudati in Serie B direttamente, biancorossi costretti ai playoff. Successivamente persi contro la Ternana: la fine del biennio di Vecchi sulla panchina. Corsi e ricorsi storici, pronti ad animare anche il nuovo scontro di domenica.

Vecchi ritrova il Trento: gli altri precedenti

Eppure, il sodalizio tra Vecchi e il Vicenza sembrava potesse culminare in qualcosa di diverso. Di unico. Magari anche di vincente. Niente di tutto questo: lo ha detto il campo. E il campo ha saputo dirci anche un’altra cosa: fatta eccezione per la sconfitta raccontata sopra, l’allenatore bergamasco non ha mai perso contro il Trento negli incontri precedenti.

Partendo dalla stagione 2021/2022, quando – alla guida della Feralpisalò – vinse sia la gara d’andata che quella di ritorno, sempre di misura: 2-1 in trasferta, 1-0 in casa. Risultati determinanti ai fini della terza piazza raggiunta a fine anno, tramutata nella stagione successiva in un successo schiacciante: i Gardesani conquistarono la Serie B e mantennero l’imbattibilità contro i trentini, che strapparono comunque lo 0-0 nella gara di ritorno. Passato alla guida dei biancorossi, la storia si ripete: Vecchi vede Trento e vince. Quantomeno fino a quel maledetto 25 aprile…

interU23-Squadra- Credit_ IMAGOwww.lacasadic.com

Trento solido in casa, Inter forte in trasferta: i numeri

Un’altra curiosità lega il nome di Vecchi alla squadra giallonera. Il 17 dicembre 2023, infatti, il Vicenza allenato da Aimo Diana precipita a picco sul campo del Trento: 4-1 senza storia ed esonero per l’ex Reggiana. Chi venne chiamato al suo posto? Esatto: proprio il classe ’71, che di lì a poco avrebbe riportato il club a sperare nella promozione. Mai raggiunta, ma il percorso resta.

Chissà però che non possa raggiungere mete ancora più definite sulla panchina dell’Inter U23, che ha preso quest’estate con forte desiderio di riscatto. Tante delle speranze nerazzurre passano dal Briamasco”, fino a questo punto del campionato varcato trionfalmente solo dall’Union Brescia (dello stesso Diana, corsi e ricorsi). I meneghini, dal canto loro, non hanno ancora perso in trasferta, dove hanno conquistato ben 16 punti dei 22 totali (secondo per rendimento esterno dietro alle Rondinelle).