La “stella di Natale”: il 2025 ha regalato alla Serie C l’Inter U23

interU23-Squadra- Credit_ IMAGOwww.lacasadic.com
Il tempo di festeggiare il Natale è ormai arrivato. Il giro d’orologio che ci porta al 25 dicembre è qui, ed è tempo di regali anche in casa Inter.
A Natale c’è chi i regali li scarta la sera prima e chi invece la mattina stessa. Per i tifosi dell’Inter U23, invece, il Natale è arrivato il 25 luglio scorso, quando è stata formalizzata la partecipazione al campionato di Serie C.
Un progetto che segue i modelli già avviati in precedenza di Juventus, Atalanta e Milan creando così la seconda squadra del club neroazzurro, portando così sul palcoscenico della Serie C i suoi giovani, pronti a farsi esperienza. Lo stesso presidente dell’Inter agli albori della nascita di questo progetto infatti dichiarò: “L’ U23 sarà fucina di talenti, uno strumento importante per far crescere i giocatori, diventeranno i titolari del futuro“.
Ripercorriamo allora i momenti chiave che hanno dato forma a questa squadra, passo dopo passo, fino al suo debutto tra i professionisti. La prima data da segnare in realtà è il 24 luglio, giorno della presentazione alla stampa del nuovo allenatore dell’allenatore della prima squadra Cristian Chivu. In quell’occasione il presidente Marotta ha annunciato la nascita dell’Inter u23 e del suo allenatore: “la Serie C rappresenta una palestra di vita, anche per i ragazzi che possono arrivare alla prima squadra, La panchina dell’Inter U23 è stata affidata a Stefano Vecchi. È una cosa che riempie di soddisfazione”. Il giorno seguente, il 25 luglio per l’appunto, è arrivato infatti il comunicato da parte della FIGC dove si attesa l’avvenuto ripescaggio in seguito all’esclusione della Spal.
Passano soltanto due giorni e il 27 arriva il debutto in amichevole contro il Trento, conclusa con il punteggio di 2-2. Il 3 agosto poi l’amichevole “in famiglia” contro la prima squadra di Chivu dove le due formazioni neroazzurre hanno potuto conoscersi. Il 16 agosto finalmente l’atteso debutto in una competizione ufficiale, nella vittoria per 1-2 contro il Lumezzane nel primo turno di Coppa Italia Serie C ,dove Żuberek ha siglato il primo gol ufficiale dell’U23 neroazzurra. La prima in Serie C porta la data del 25, pareggiando 1-1 contro il Novara. In fine da ricordarsi la prima vittoria casalinga tra i professionisti, arrivata il 25 settembre alla 6° giornata con il successo per 2-0 contro la Triestina.
Inter U23 tra giovani e veterani: il bilancio della prima parte di stagione
Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza la creazione di una squadra ricca di giovani talenti. Prima di tutti i giocatori che hanno vinto lo scudetto primavera sono saliti in U23 come: come: Luka Topalović forse il talento più brillante di questa squadra, classe 2006 che ha già messo a referto 8 G/A, Spinaccè punta centrale e anche lui classe 2006 con già cinque reti tra i professionisti, Bovo classe 2005 e vero perno della mediana neroazzurra, Callegaris portiere di vent’anni aggregato più volte alla prima squadra e infine Alexiou di nazionalità Greca, difensore moderno e con prestanza fisica. Oltre a questi talenti la società ha guardando anche al calciomercato per creare un mix tra giovani ed veterani come La Gumina con più di 80 gol all’attivo tra Serie A e Serie B e Prestia trentadue anni e attuale capitano, arrivato dal Cesena con quasi centro presenze in Serie B e quasi il doppio in Serie C. Oltre a loro anche l’acquisto in prospettiva di Cinquegrano, classe 2005 arrivato in prestito con diritto dalla primavera del Sassuolo e con già esperienza in C al Rimini. Ora con il 2025 al termine, è tempo di bilanci.
Il girone d’andata si è concluso non nel migliore dei modi, con la sconfitta arrivata in pieno recupero contro l’Union Brescia. La classifica però recita: quinto posto a quota 27 punti, a cinque punti dal Cittadella quarto e in piena zona playoff, Una posizione che, forse, veste un po’ stretta a un profilo abituato alla vetta come quello di Stefano Vecchi, o alle ambizioni della società, ma che, tirando le somme di questa prima metà di stagione, può essere considerata un esame, per ora, superato a pieni voti. Da considerare poi la serie di quattro vittorie consecutive arrivate tra settembre e ottobre, rispettivamente contro Virtus Verona (1-2), Pergolettese (0-2), Triestina (2-0) e Lumezzane (1-2). probabilmente il momento di maggior forma che l’Ineter U23 ha avuto in questa prima parte di stagione, assieme al percorso iniziato bene in Coppa Italia Serie C concluso agli ottavi dopo la sconfitta per 2-3 contro il Renate. E se vi chiedete quali tra le U23 stia facendo meglio, sono proprio i neroazzurri ad aver conquistato fino ad ora più punti in classifica con Atalanta U23 a quota 22 e Juventus Nex Gen a 21.

La crescita dei talenti: dalla Serie A alla Champions League
Arrivati a questo punto, è inevitabile soffermarsi su un bilancio, forse il più necessario di tutti: “quanti e quali talenti sono riusciti a sbocciare fino ad ora?” I primi ad esordire con la prima squadra sono stati Spinaccè e Bovo, schierati titolari nell’amichevole di ottobre contro l’Atletico Madrid. Sempre in quella gara hanno preso parte Kaczmarki, Agbonifo, Cinquegrano, Venturini e Lavelli. Quest’ultimi due inoltre hanno segnato rispettivamente il primo e secondo calcio di rigore, realizzandoli, nella lotteria dagli undici metri poi persa.
Ma se in questo caso parlavamo di amichevole, Callegaris può vantare una convocazione in un palcoscenico ben più prestigioso come la Champions League, per la sfida contro l’Union Saint-Gilloise preceduta pochi giorni prima dalla convocazione in Serie A per il match contro la Roma. Da allora il portiere classe 2005 ha preso parte stabilmente all’organico della prima squadra, presenziando almeno per adesso in panchina, in ogni gara. A seguirlo è stato Simone Cinquegrano convocato nel match in Serie A contro il Genoa e anche nel match in Supercoppa contro il Bologna, viaggiando fino a Riyadh con la prima squadra. Insomma fino ad ora qualche talento ha iniziato a respirare l’aria dei grandi palcoscenici, e chi sa se i prossimi mesi non possano regalare a qualche diamante grezzo le prime soddisfazioni con la prima squadra. La stagione è ancora lunga, con il calciomercato invernale alle porte, ma i tifosi neroazzurri possono stare sicuri di una cosa. Quest’anno il natale ha portato con sé il regalo più bello: un futuro saldo nelle mani di giovani talenti guidati da chi questo ambiente e questi colori li conosce bene.
