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Italia U21, ufficiale Baldini ct: “Vestire l’azzurro è un grande orgoglio, ringrazio Gravina”

Silvio Baldini, allenatore del Pescara (Credit_ Mucciante_Pescara) _ www.lacasadic.com

Silvio Baldini, allenatore del Pescara (Credit_ Mucciante_Pescara) _ www.lacasadic.com

Le parole dell’allenatore ex Pescara.

Silvio Baldini riparte dalla Nazionale Under 21, è ufficiale. Dopo aver ottenuto la promozione in Serie B alla guida del Pescara, l’allenatore è pronto a raccogliere questa nuova sfida con gli Azzurrini.

Orgoglio, soddisfazione e tanta voglia di misurarsi per il neo ct, che ha rilasciato le sue prime dichiarazioni: “Sono felice ed emozionato, ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità e per la fiducia: sono gratificato che si sia incuriosito del mio percorso e abbia pensato a me per questo ruolo”.

“Vestire l’azzurro è un grande orgoglio, proverò a trasmettere ai ragazzi questo forte senso di identità e di appartenenza. Dal punto di vista tecnico, sono convinto che si possa fare molto bene, ma l’unico modo che conosco per ottenere i risultati è il lavoro e per questo non vedo l’ora di iniziare”.

Come affermato anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, l’intenzione era quella di affidare la panchina dell’U21 ad un profilo esperto e dotato di valori. A partire da settembre la Nazionale Under 21 sarà di scena per le qualificazioni all’Europeo 2027, che mette in palio anche il pass per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

Baldini-Under 21, è ufficiale: le parole di Gravina

Una scelta che denota volontà di cambiamento: dopo la nomina di Gennaro Gattuso come CT della Nazionale maggiore, il movimento riparte da un uomo di carattere, che ha a cuore il calcio in ogni sua fattezza. Silvio Baldini, si sa, conosce bene le dinamiche del gioco, porta sulle spalle anni di campo ed è dotato di grande personalità: un profilo che, per esperienza e principi, può dunque risultare un toccasana.

Non tardano ad arrivare le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ha così commentato la decisione di affidare l’Under 21 azzurra alla guida attenta dell’ex Pescara e Palermo tra le tante: “Abbiamo affidato la panchina della Nazionale Under 21 a un ottimo allenatore – afferma il presidente della FIGC Gabriele Gravina – una persona di valore e di valori. Baldini ha qualità umane e conoscenze tecniche per far fare un importante salto di qualità agli Azzurrini. Il nostro obiettivo principale è la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles, per questo ho condiviso con Maurizio Viscidi e Gianluigi Buffon la necessità di affidarci a una guida esperta in grado di costruire un progetto di medio-lungo termine“. Al contempo, Gravina ringrazia anche Carmine Nunziata, che ha guidato gli azzurrini nell’ultimo biennio: “Nel ringraziare Carmine Nunziata per la professionalità e la disponibilità nel contribuire allo sviluppo del Club Italia, auguro buon lavoro a tutti gli allenatori e a tutti gli staff tecnici delle Nazionali Giovanili, con le quali negli ultimi anni stiamo ottenendo risultati straordinari, i migliori della nostra storia“.

Il Presidente della FIGC Gravina
Il Presidente della FIGC Gravina, www.lacasadic.com

Valori, idee, emozioni: il calcio di Baldini

Silvio Baldini è in viaggio da una vita. E, da una vita, si fa portavoce di quei valori che il calcio, spesso, dimentica di possedere e di dover veicolare. Il suo percorso nasce a Massa, comune che ne culla i primi passi. Attimi interamente dedicati al pallone e alla sua bellezza: gioca qualche partita, ma Silvio sposta presto il focus sul desiderio di allenare. Anzi: di insegnare. Inizia a 26 anni nel Bagnone in seconda categoria e, dopo aver completato una salutare gavetta, arriva a sedersi sulla panchina del Chievo, in Serie B. Ma sarà l’Empoli il suo trampolino di lancio: i toscani, sotto la sua guida, divertono e convincono tutti. Persino l’eccentrico presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che gli affida i propositi rosanero. Il percorso è positivo, ma gli screzi tra le parti portano ad una precoce separazione. Una costante delle esperienze in panchina del tecnico, che fatica ad imporsi pur dimostrando che, quando e se corrisposto nelle ambizioni e nei princìpi, riesce ad essere un valore aggiunto. Il tempo gli darà ragione.

E, dopo sei anni di inattività, nel 2017 torna ad allenare. Anzi: ad insegnare. È l’inizio del suo secondo tempo da tecnico. Torna a Massa, sponda Carrarese, che allena senza ricevere compenso: lo fa per il gusto di provare, ancora, quelle emozioni che non sentiva da tanto, troppo. Quelle stesse emozioni che, quattro anni dopo, lo riporteranno a Palermo, chiudendo un cerchio e aprendone un altro altrettanto perfetto: la promozione in Serie B, un ritorno atteso, una cavalcata fatta di passione, di attesa e di resilienza. Prerogative che costituiscono lo spessore umano di Baldini, sempre alla ricerca di sfide, sempre pronto a dire la sua, sempre pronto a mettersi in gioco. Anche sbagliando, come a Crotone e a Perugia. Piazze difficili con cui non scatta la scintilla, ma che gli daranno la possibilità di rinfrescare le idee, di riordinare i pensieri e di rimettersi in pista ancora più forte di prima. Dove? A Pescara. Il resto è storia nota: bel calcio, valori, sogni. E un altro addio, che antecede un nuovo inizio. Non solo per l’allenatore ma, soprattutto, per il nostro calcio. Che, da oggi, può contare su mani esperte e pendere da labbra sagge. Impavide. Baldini può rappresentare la soluzione giusta.