Ivan Luca Vavassori, 29enne ex portiere di Bra, Pro Patria e Legnano in Serie C e nativo di Elektrostal (Russia), a 5 anni è stato adottato da una famiglia piemontese e ha poi sempre vissuto in Italia, dove ha seguito il suo sogno di diventare calciatore. Qualche settimana fa, aveva deciso di abbandonare questa passione per arruolarsi in Ucraina come volontario nell’esercito. Un attacco russo a Mariupol sembrava aver coinvolto il convoglio di Ivan che risultava disperso. A lanciare l’allarme erano stati i gestori dei suoi profili social Instagram e Facebook, ai quali Ivan aveva affidato il controllo. Gli stessi hanno poi confermato che il ragazzo si era rimesso in contatto con loro rassicurandoli sulle proprie condizioni di saluti.
Il “calciatore combattente” aveva comunicato sui social la sua decisione di arruolarsi, schierandosi in difesa della popolazione ucraina. Il suo ultimo video recitava: “La nostra sarà una missione suicida perché abbiamo pochissime unità contro un intero esercito, ma preferiamo provare. Morire vent’anni prima o vent’anni dopo, poco importa. Quel che importa è morire bene. Soltanto allora inizia la vita”. Aveva poi continuato: “Questo sarà il mio ultimo video non so per quanto tempo. Se riuscirò farò avere mie notizie il prima possibile. Sperando che tutto vada bene”.
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