Gubbio, a tutto Mbakogu: “Mai dire mai, tutto può succedere. La musica, la Serie A e con Braglia…”

L'intervista all'attaccante ex Carpi

Mbakogu
5 Settembre 2022

Fabio Basile - Autore

Tutto può succedere. Dagli inizi al Padova alla promozione in Serie A con il Carpi da protagonista, passando per le esperienze in Russia, Grecia e non solo. A tutto Jerry Mbakogu. L’attaccante, dopo l’esperienza in Grecia con l’Apollon Smyrnis è pronto a ripartire dal Gubbio in Serie C. Il classe 1992 è stato costretto a saltare la prima partita di campionato per qualche problema fisico, ma adesso è pronto a rilanciarsi con la società umbra. L’attaccante ex Carpi ha deciso di raccontarsi in esclusiva ai microfoni della redazione de la “lacasadic.com. Di seguito le parole del centravanti, tra storie, curiosità e speranze per il futuro.

Gubbio Mbakogu

Jerry Mbakogu e il Gubbio: “Sono qui per rilanciarmi”

Sono qui per tornare ai miei livelli“. Racconta l’attaccante, venuto a Gubbio per rilanciarsi. In Umbria, Jerry ha ritrovato il suo allenatore ai tempi della Juve Stabia Piero Braglia, con il quale fece la sua prima esperienza ‘tra i grandi’, conquistando una promozione in Serie B da protagonista. “La presenza del mister è stata importante per la mia scelta. E’ un allenatore che riesce a stimolarmi e tirare fuori il meglio di me. E’ una persona con la quale mi sono sempre trovato bene e che mi conosce, dentro e fuori dal campo. Gubbio è una bellissima realtà, il gruppo è formato da belle persone e bravi ragazzi. Ci sono tanti talenti pronti ad esplodere“. Le speranze per il futuro sono delle più rosee. Jerry è un uomo squadra, pronto a lottare per la maglia come ha sempre fatto in carriera. “La squadra per me viene sempre prima di tutto, se c’è da combattere non tiro indietro la gamba. Quando il gruppo fa bene, il singolo fa bene, sono cresciuto con questa filosofia“.

mbakogu

L’esperienza all’estero: “Ho giocato con un professionista esemplare”

Dal punto di vista umano è stata un’esperienza importante“, racconta Jerry Mbakogu in merito alla sua avventura in Grecia nella passata stagione. In rosa con lui anche Bruno Alves, ex difensore del Parma e del Cagliari con un importante passato internazionale. “Bruno è un professionista esemplare. A 40 anni quel fisico lì è davvero impressionante. Lui, come Ibrahimovic, è un giocatore eterno. Spesso parlavamo italiano, anche con Chisbah. Arrivare alla sua età come lui? Non mi pongo limiti“. Adesso il ritorno in Italia, dove tutto è cominciato a Scorzè Pesaggia, città metropolitana di Venezia. Il Padova è la prima squadra a credere in lui, prima dell’approdo al Palermo. Con i rosanero una storia legata da un filo sottile. La squadra siciliana, infatti, è stata la prima affrontata da Mbakogu in Serie A. Nella passata stagione, proprio il Palermo ha conquistato la Serie B passando per i play-off: “Prendere la scia di Brunori? Se posso firmare, firmo.

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Jerry Mbakogu e l’esperienza in Serie A: “Abbiamo fatto qualcosa di storico”

La stagione 2014/15 è stata senza dubbio una delle più importanti della carriera dell’attaccante classe 1992. 30 presenze e 15 gol messi a referto con Castori in panchina: “Abbiamo fatto qualcosa di storico. Quell’anno c’erano tante squadre molto più blasonate di noi in Serie B. Non solo abbiamo conquistato la promozione, ma abbiamo stra-vinto il campionato. Sono orgoglioso di aver fatto parte di quella storia“. Jerry è stato senza dubbio uno degli eroi di quella gloriosa cavalcata che portò un paese di poco più di 70.000 abitanti a giocarsela contro squadre come Milan, Inter, Juventus e non solo. Proprio la partita con i bianconeri creò un precedente che ha fatto i giro dei social e ancora oggi continua a far parlare. Minuto 93′,Carpi-Juventus 2-3, Mbakogu mette in mezzo per Lollo che a tu per tu con Buffon si divora il pareggio. Allegri va su tutte le furie e lancia la giacca. Un momento che entra di diritto nella storia recente della Serie A: “Fù un momento epico, misi la palla in mezzo per Lollo che per poco non ci regalava il pareggio. Allegri in panchina andò su tutte le furie. Sono le cose belle del calcio. Ancora sento qualche mio compago di squadra, come Lasagna. Sono molto contento per ciò che sta facendo con la maglia del Verona“.

La vita fuori dal campo: “Vivo con la musica”

Nuova avventura, nuova città ma stesse passioni per Mbagoku: “Vivo con la musica, me la ascolto in continuazione, in particolare il genere R&B. Ho visitato Gubbio, ma non ho ancora visto il luogo dove girano Don Matteo“. Un ragazzo pronto a ripartire, alla seconda esperienza in Serie C in carriera dopo gli esordi con la Juve Stabia con Braglia, con il quale conquistò alla prima stagione la promozione in Serie B. Corsi e ricorsi storici: “E’ sicuramente di buon auspicio, io sono un sognatore: a me piace sognare. Tutto si può fare”. Un uomo promozione senz’altro, visto che sia con Juve Stabia che Carpi in Italia ha conquistato l’accesso alla categoria superiore. Un ragazzo che ha girato l’Italia e l’Europa giocando a calcio, pronto a continuare a sognare a Gubbio: succede solo a chi ci crede, parola di Jerry Mbakogu.

A cura di Fabio Basile