Junior Vacca, i compagni della promozione in B del Foggia: dove sono ora

Ecco dove sono finiti gli eroi di quel Foggia

Antonio Junior Vacca
19 Gennaio 2023

Redazione - Autore

Antonio Junior Vacca è pronto al ritorno a Foggia dopo aver lasciato i rossoneri qualche stagione fa. Tanti bei ricordi ha lasciato in Puglia l’ex centrocampista del Venezia, uno su tutti la promozione in Serie B nella stagione 2016-2017 con Stroppa, dopo averla sfiorata con De Zerbi. Tante le battaglie in rossonero, condivise con compagni che hanno fatto di tutto per raggiungere lo stesso obiettivo. Ma dove sono finiti gli eroi di quei due anni?

Il Foggia di De Zerbi

Quella 2015-2016 può dirsi la stagione in cui i rossoneri hanno gettato le basi per qualcosa di più grande. Sotto Roberto De Zerbi, il Foggia è riuscito ad esprimere un calcio stellare. Il primatista per presenze in campo di quella rosa che perse la finale playoff era Alberto Gerbo, che ora continua a giocare in Serie C con la Juve Stabia. Dietro di lui, nonostante più minuti giocati, Giuseppe Loiacono, che attualmente è in Serie B alla Reggina insieme a Gianluca Di Chiara. Stessa regione squadra differente per Guillame Gigliotti che si è da poco trasferito al Crotone dopo l’esperienza al Bari, dove troverà Chiricò. Sarno continua a correre: l’esterno gioca in Serie D con il Catania. Uguali ambizioni, ma differente categoria per il capocannoniere di quella stagione, Iemmello. Attualmente punta alla Serie B con il Catanzaro e non ha perso il fiuto del gol.

Tommaso Coletti, invece, si è ritirato. De Zerbi lo ha spesso utilizzato per guidare la sua difesa, cosa che ora fa dalla panchina, allenando in Serie D al Vastogirardi. Tutti ci ricordiamo di Angelo, ex anche del Lecce che al Foggia ha regalato alcune delle sue ultime migliori stagioni. Oggi gestisce un ristorante brasiliano a Matera, chiamato ‘A barraca’. Destino differente per Cristian Agnelli, che è attualmente il secondo di Alberto Aquilani nella Primavera della Fiorentina. Tornando ai giocatori ancora in attività troviamo Floriano e Sainz-Maza. Il primo si è appena trasferito al Sangiuliano City, il secondo è ancora in Puglia con l’Audace Cerignola. Ultimo, ma non ultimo, Marcello Quinto che attualmente è nello staff di De Zerbi al Brighton. Una squadra che si è tolta parecchie soddisfazioni e che ha gettato le basi per la promozione dell’anno dopo.

sainz maza

La promozione con Stroppa

Il secondo anno è quello buono. Un campionato incredibile, che ha visto la consacrazione di Cosimo Chiricò che, però, non è stato il solo ad offrire ottime prestazioni. Enrico Guarna in quella stagione è riuscito a collezionare più minuti di tutti con il Foggia e oggi difende i pali dell’Ascoli in Serie B. Per uno che sale, un altro scende: Matteo Rubin ha deciso di continuare la propria carriera tra i dilettanti e ora gioca con l’Arcella in Serie D. C’è anche Luca Martinelli, che al Catanzaro sta vivendo una seconda giovinezza.

Stroppa Foggia

L’attacco, orfano di Iemmello passato all’epoca al Sassuolo dopo il rientro dal prestito allo Spezia, è stato guidato da Fabio Mazzeo. 25 reti per la punta originaria di Salerno, che ad oggi è svincolata dopo l’esperienza con la Nocerina. Discorso differente, invece, per Davide Agazzi che nonostante abbia un contratto in scadenza nel 2023 continua a sfornare buone prestazioni alla Ternana, in Serie B. La stessa Serie B che ora il Foggia di quest’anno vuole riprendere, magari portando avanti un’altra storica cavalcata. I tifosi sognano: bisogna provarci.

Il Foggia si affida a Junior Vacca

Antonio Junior Vacca ha salutato il rossonero nel mercato invernale del 2018, senza più tornare a vestire quei colori. Chiaro come ci sia qualcosa di incompiuto, un obiettivo che bisogna riprendersi. Giocare in Serie B deve essere la priorità del Foggia, che vuole provare a regalare ai propri tifosi un’altra promozione dopo oltre 6 anni. Da lì in poi solo Serie D e Lega Pro, ma con la voglia di tornare dove gli compete. Ora la mente del centrocampo di quelle due annate storiche è tornata, si può pensare in grande.

A cura di Giuseppe Federici