Juventus Next Gen, Mangiapoco: “Non mi aspettavo l’interesse Juventus. Serie A? Grandissima emozione”

Mangiapoco Juventus Next Gen (IMAGO) www.lacasadic.com
Le dichiarazioni del portiere della Juventus Next Gen
Stefano Mangiapoco ha collezionato 14 presenze in questa stagione con la maglia della Juventus Next Gen in Serie C. Il portiere classe 2004 si è raccontato in un’intervista esclusiva a Juventusnews24. Di seguito le sue dichiarazioni.
L’estremo difensore bianconero si è innanzitutto soffermato sul suo percorso fino al professionismo: “È stato un percorso perfetto. Non ho mai fatto professionismo da piccolo, ho solo fatto provini con società vicine a casa. Ho giocato tanti anni nel Pontisola, che poi si è fuso ed è diventato Ponte San Pietro. Il mio sogno era arrivare in Prima squadra, a giocare in Serie D al Ponte San Pietro. In quell’ambiente ti crescono con l’obiettivo di arrivare in Prima squadra: lì han giocato calciatori da giovani che ora sono in Serie A come Augello e Paleari. Ho giocato un anno in Prima squadra, poi mi son liberato con lo svincolo, ho fatto ancora un anno di Serie D alla Pro Palazzolo dove mi son trovato benissimo e poi son salito di categoria nel professionismo per la prima volta”.
Mangiapoco ha poi raccontato la sua prima esperienza in Serie C alla Giana Erminio nella passata stagione: “Davvero un gruppo genuino, fatto di persone che lavorano, che vivono per quello. Abbiamo portato a casa un risultato che a inizio anno era insperato. Siamo partiti pensando di salvarci, eravamo un gruppo totalmente nuovo: lì lo spogliatoio fa tanto la differenza. Non sono partito benissimo, perché dopo due settimane mi sono lesionato il menisco e son stato operato. Sono stato fuori un mese. Poi con il mister, preparatore dei portieri e compagni di squadra sono riuscito ad integrarmi bene. È stata una stagione in crescendo: c’è stata la finale di Coppa Italia, è stato un percorso bellissimo peccato averla persa. Non potevamo non essere soddisfatti. Poi sesti posto in campionato e nei playoff abbiamo vinto i primi due turni, il terzo anche ma siamo usciti con la Ternana che era più forte di noi ma ce la siamo giocata, all’andata e al ritorno”.
Il classe 2004 ha quindi parlato dell’arrivo in bianconero nel corso di questa estate: “Stavo tornando da Terni, dalla partita dei playoff in cui eravamo usciti. Ero in macchina e mi ha chiamato il mio procuratore dicendomi che c’era l’interesse della Juventus. Stavo guidando e ho pensato ‘Cavolo’, non me lo sarei mai aspettato, neanche fino a una settimana prima… Mi ha detto dell’offerta e ho detto ‘Se si può fare, subito’. Perché, vedendo anche i giocatori passati in Next Gen, è un percorso da fare e da provare“.
Mangiapoco: “Buffon il mio idolo, Serie A? L’intensità è davvero alta”
Il portiere della Next Gen si è poi soffermato sui suoi idoli: “Non posso non dire Buffon, è l’idolo di tutti i bambini, soprattutto italiani. Poi mi piaceva tanto Alisson quando giocava nella Roma e Courtois tutt’ora”.
Una tappa importante della carriera di Mangiapoco è stata sicuramente la prima convocazione in Serie A con la Prima Squadra, lo scorso 29 ottobre contro l’Udinese con Brambilla in panchina al posto dell’esonerato Tudor. Mangiapoco ha quindi raccontato l’emozione del momento: “La prima esperienza è stata con mister Brambilla, dopo l’esonero di un allenatore. Ho trovato un ambiente bello, poi è Serie A, c’era tanta gente, lo stadio, i tifosi che cantavano. Me la sono goduta al massimo dalla panchina“.
