Fabio Miretti ha raccontato nello speciale di Dazn: ‘Quelli della Next Gen’ il salto dalla Primavera all’allora Juventus Under 23. Il passaggio intermedio in Serie C è stato uno step importante per il centrocampista italiano e per gli altri talenti che sta costruendo il club bianconero. “Giocare partite importanti aiuta a crescere” – lo ha ribadito più volte Allegri. Il progetto secondo squadra sicuramente è stato un ausilio per molti giocatori, che non hanno dovuto subire così lo shock dalle giovanili alla Serie A.
L’esordio in Next Gen di Miretti non è stato di quelli scontati. Dopo il gol il centrocampista ha esultato sotto i tifosi avversari della Pro Sesto e ha spiegato il motivo: “Non capivo come mai dovessero insultare dei ragazzi che stanno facendo il loro percorso. Non eravamo mica la prima squadra. E allora quando ho segnato il rigore mi sono fatto prendere dal momento e sono andato sotto la loro curva ad esultare. Ero abituato ai campi di Primavera dove non ci sono nemmeno i tifosi. Un errore di gioventù“. Poi ha raccontato anche un aneddoto sul passato: “A Vinovo ho fatto diversi provini e venivo sempre con la stessa maglia di Xavi. Quando hai la maglia della Juve, indipendentemente che sia Primavera, prima squadra o Next Gen, addosso hai sempre un occhio di riguardo”.
A cura di Gabriele Ragnini
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