Caso plusvalenze, -15 alla Juventus. E alla Next Gen cosa succede?
La situazione

Redazione - Autore
Dopo una stagione, la scorsa, conclusa all’ottavo posto, a quota 54 punti, e l’eliminazione ai quarti di finale dei playoff per mano del Padova riparte la corsa verso la promozione. E scatta puntuale la domanda, la Juventus Next Gen può salire in Serie B? A maggior ragione in queste ore, con il terremoto che ha colpito i bianconeri in merito al caso plusvalenze.

Juventus Next Gen in Serie B, cosa dice il regolamento
La risposta è sì, la promozione in Serie B sarebbe permessa: “La Seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Qualora al termine del Campionato di competenza, si verifichi un’ipotesi di compresenza della prima e della Seconda squadra nella medesima categoria, la Seconda squadra dovrà partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore. In caso di retrocessione della Seconda squadra al Campionato di Serie D, la società di riferimento non potrà iscriversi al Campionato dilettantistico e potrà accedere con la Seconda squadra al Campionato di Serie C successivo, una volta che siano state soddisfatte le richieste delle nuove Seconde squadre”, quanto si legge nel regolamento.

Cosa succede alla Next Gen se la Juventus retrocede in Serie B?
La Juventus, da qualche mese a questa parte, sta attraverso un momento complicato, con le dimissioni di tutto il Cda, dal presidente Agnelli a scendere, per arrivare alla decisione della Corte d’Appello Federale relativa al caso plusvalenze. “La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio)“, questo il comunicato ufficiale da parte della FIGC.

Ma se la Juventus dovesse retrocedere in B? Siamo nel campo delle ipotesi naturalmente, ma è comunque doveroso dare una risposta a questa domanda. Le due squadre, infatti, non potrebbero, da regolamento, giocare nella stessa categoria e quindi la squadra di Brambilla non potrebbe concorrere per la promozione.
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