Credits Martina Cutrona
Buone notizie per Brambilla, che per la sfida di Coppa Italia di Serie C contro il Lecco ha recuperato Mattia Compagnon. L’ala si è aggregata al gruppo nei giorni scorsi, dopo un mese di assenza per il problema agli adduttori. La fantasia dell’attaccante e la capacità di incidere negli ultimi trenta metri sono una chiave della squadra bianconera, che nelle ultime partite non ha potuto sfruttare. Contro la Pergolettese ha riassaggiato il campo per soli dieci minuti.
In queste prime uscite stagionali la Juventus ha pagato un po’ di qualità, anche per una serie di assenze che non hanno permesso all’allenatore di collaudare il suo gioco. Compagnon è il sostituto ideale di Soulé, ormai in pianta stabile in prima squadra. Anche lui mancino, bravo a rientrare e a servire i compagni.
Compagnon si rese protagonista anche nella tournée della Juve. Allegri lo convocò per il ritiro negli Stati Uniti e il ragazzo si rese protagonista con il gol nella partita vinta per 2-0 contro il Chivas. “Io per il mio ruolo guardo molto Vlahovic e Di Maria, mi hanno stupito moltissimo. Di Maria a livello tecnico è impressionante: ha sempre la palla incollata. Mentre di Vlahovic mi ha stupito molto la mentalità: da campione, da uno che è sempre sul pezzo e guarda ogni particolare.” – disse durante il precampionato. Raccontò anche il rapporto con il centravanti serbo: “A volte con Vlahovic scambio qualche parola in campo: mi dà dei consigli. Con umiltà, se capita che in campo sono accoppiato a lui a fare degli esercizi, magari gli chiedo: in quel caso come faresti tu? Mi ha detto tante piccole cose”. Presto potrebbe parlarci di più e seguire le orme di Miretti e altri talenti. Nel frattempo Compagnon ha anche rinnovato il contratto fino al 2026, segno che la Juventus vuole puntarci.
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