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Juventus Next Gen, l’unione fa la forza: tredici giocatori differenti a segno fin qui

Juventus Next Gen. Credit: IMAGO / www.lacasadic.com

Juventus Next Gen. Credit: IMAGO / www.lacasadic.com

I gol segnati dalla Juventus Next Gen portano quasi tutti la firma di giocatori diversi.

“Qualcuno necessita un bomber?” In casa bianconera, forse il bomber non serve. La squadra di Brambilla è attualmente undicesima in classifica, con undici punti guadagnati. La forza della squadra in questa stagione sono stati i gol seganti, quattordici nelle prime otto gare.

Quello di Brambilla è il terzo miglior attaccato del girone B. Per dare un’unità di misura: L’Arezzo capolista ne ha segnati soltanto due in più, sedici. Nonostante ciò la differenza reti dice -2, infatti la difesa guidata da Mangiapoco tra i pali ha concesso sedici reti

Il dato peculiare lo ritroviamo all’interno di questi quattordici gol. Infatti tutti, o meglio quasi tutti portano la firma di giocatori diversi: mandando a segno ben tredici giocatori differenti. Un dato particolare se si pensa che sono passate soltanto otto giornate e che nello stesso girone, la squadra che si avvicina di più è l’Ascoli dove se ne registrano otto di marcatori differenti. Mentre in tutta la Serie C è l’Albinoleffe che ne ha dieci.

I giocatori che hanno segnato con la maglia bianconera sono: Vacca, Anghelè, Faticanti, Macca, Guerra, Puczka, Turicchia, Felipe, Turco, Okoro, Pugno, Amaradio e Deme che è l’unico ad essere andato a segno in due occasioni: nella vittoria per 2-1 contro il Livorno e nella sconfitta per 4-2 contro la Sambenedettese. Un buon inizio di stagione per la giovane punta classe 2005 arrivata quest’anno dal Sasso Marconi Zola.

Il percorso fino ad ora

Il campionato dell’anno scorso è stato brillante, e da esempio. Brambilla ha guidato la Juventus Next Gen  dalla piena zona playout, alla piena zona playoff, dove i giovani bianconeri hanno esordito con un convincente 1-5 sul Benevento, per poi arrestarsi al secondo turno contro il Crotone. Gara finita 0-0 che ha sancito il proseguimento dei calabresi per via del posizionamento in classifica.

Quest’anno però l’inizio non è stato certamente dei migliori, ma neanche dei peggiori. Dopo otto gare Brambilla ha collezionato: tre vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Ottenendo undici punti che valgono l’undicesimo posto. La stagione è iniziata con il pareggio a Carpi, poi vittoria a Livorno e di nuovo un pareggio ad Ascoli. Successivamente è arrivata la prima sconfitta contro l’Arezzo capolista, per poi rispondere a tono con due vittorie consecutive contro Pineto e Torres. Le difficoltà sono emerse nelle ultime due gare contro Sambenedettese e Ravenna, entrambe perse con lo stesso risulto: 4-2 e 2-4. Subendo ben otto gol in due partite che hanno messo in risalto un problema difensivo della squadra bianconera.

Gianmarco Di Biase con la maglia della Juventus (Credit_ Martina Cutrona) _ www.lacasadic.com
Gianmarco Di Biase con la maglia della Juventus (Credit_ Martina Cutrona) _ www.lacasadic.com

I prossimi impegni

Ora la Juventus Next Gen è chiamata alla risposta, è chiamata a tornare sui suoi livelli, a dimostrare che può uscire ancora più forte da questo piccolo incidente di percorso. L’obbiettivo è quello di ottenere quanti più punti possibili nelle gare che li separano dal secondo turno di Coppa Italia Serie C. Quando il 28 ottobre i giovani bianconeri affronteranno il Renate.

La prossima gara, inizialmente da calendario era il Campobasso, poi rinviata al 22 ottobre. Sarà dunque il turno del Rimini attualmente ultimo per via della penalizzazione. Gara difficile e da non sottovalutare, poi la sfida contro Campobasso e infine Pontedera. Trittico di partite abbordabili ma da non sottovalutare per gli obbiettivi della società bianconera, portare a casa risultati convincenti sarà l’unico modo per rispondere alle ultime due sconfitte subite in campionato.