Dal Brasile al gol decisivo con la Juventus Next Gen: la rinascita di Pedro Felipe

Pedro Felipe, difensore Juventus Next Gen / IMAGO
La squadra di Brambilla conquista tre punti allo scadere contro la Torres, la risolve di testa Pedro Felipe.
Può sorridere la Juventus Next Gen di Massimo Brambilla che, nel turno infrasettimanale giocato martedì 23 settembre al Moccagatta di Alessandria contro la Torres, è riuscita in pieno recupero a portare a casa i tre punti rilanciandosi in campionato.
L’eroe di serata in casa bianconera ha un nome e un cognome: Pedro Felipe. È suo, infatti, lo stacco prepotente di testa al centro dell’area che ha regalato un’altra vittoria di misura, presa con le unghie e con i denti alla squadra bianconera.
Il fotogramma che ci lascia questa partita è sicuramente l’esultanza di Pedro Felipe. Un fisico imponente, massiccio, mostrato a tutti dopo essersi tolto la maglia e poi un urlo liberatorio, verso lo stadio, i suoi compagni, sicuramente condizionato dall’euforia di aver segnato una rete decisiva all’ultimo secondo, ma forse che doveva anche a sé stesso. L’urlo di un ragazzo che ha il sapore della rivincita e della liberazione dopo il brutto infortunio della passata stagione.
Dietro a questa gioia c’è sicuramente il superamento di quello che per Pedro Felipe è stato il periodo più complicato della sua carriera finora. Nella stagione scorsa, infatti, dopo un ambientamento difficile nei suoi primi sei mesi juventini, dove aveva giocato appena sei partite tra gennaio e giugno 2024, il giovane centrale brasiliano era riuscito a conquistare la fiducia di Paolo Montero ottenendo la titolarità al fianco dell’esperto Scaglia e mettendo a referto delle buone prestazioni. Il 27 novembre 2024 però l’incubo di ogni atleta si è materializzato per Pedro Felipe: “Lesione del legamento crociato anteriore, con indicazione di intervento chirurgico di ricostruzione”, il comunicato della Juventus. Un calvario di otto mesi tra operazione e riabilitazione che poteva affondare la carriera di questo ragazzo, giovanissimo e lontano da casa, che però, si è preso la sua rivincita.
La storia e l’arrivo alla Juventus di Pedro Felipe
Il numero 4 della Juventus è un difensore centrale brasiliano classe 2004 nato a Itajuipe, nello Stato di Bahia. Approda alla Juventus nel gennaio 2024 arrivando in prestito dalle giovanili del Palmeiras, club che in Sudamerica è quasi sinonimo di garanzia in quanto a giovani talenti. Per citare giusto alcune delle ultime operazioni del club di San Paolo basti pensare a Estevao, venduto al Chelsea o a Endrick, accasatosi l’estate scorsa al Real Madrid.
Cresciuto nel Vitoria e passato poi al Palmeiras, il classe 2004 ha vinto con il Verdao numerosi trofei nonostante la sua giovane età. La Copa Sao Paulo de Futebol Junior (2023), la Copa do Brasil U20 (2022), il Campionato Paulista U20 (2023), la Coppa CEE U19 (2022), il Torneo ICGT (2023) e il Terborg Toernooi (2023). Un palmares di tutto rispetto nel settore giovanile. Ora Pedro Felipe dall’alto del suo 1,90 m è pronto senza paura al salto tra i grandi in Italia. Ma il temperamento non gli è mai mancato, come dimostrato durante la presentazione ai canali ufficiali del Palmeiras a inizio 2023. Determinato, senza voler creare aspettative tramite le sue parole. Un solo obiettivo in testa: lavorare e crescere sempre. Sulle orme di Gustavo Gomez, leader difensivo e capitano del Palmeiras e suo punto di riferimento. Il 4 febbraio 2025 è arrivato il definitivo riscatto da parte dei bianconeri e il suo contratto è stato prolungato fino al 2029. Ad oggi è sicuramente un caposaldo della difesa di Brambilla; sempre titolare, mai sostituito e tante dimostrazioni di solidità che hanno trovato un’ulteriore conferma nel gol che è valso la vittoria juventina.

“Il nuovo Bremer”
Appena arrivato in Italia, come di consueto quando un giovane brasiliano atterra nel nostro paese, non si è perso tempo coi soprannomi ed è stato subito etichettato, forse esagerando, come “il nuovo Bremer”. Una comparazione fin da subito troppo pesante per un ragazzo così giovane che ha ancora tutto da dimostrare seppur i termini per fare un paragone ci siano: difensore centrale, brasiliano, un fisico possente e un’attitudine ad andare forte in marcatura a uomo sull’avversario.
Purtroppo, per ora, la similitudine maggiore si può trovare nel fatto che entrambi, a distanza di poche settimane l’uno dall’altro la passata stagione, hanno subito un grave infortunio al ginocchio che li ha tenuti lontani dai campi. Nel gol contro la Torres però Pedro Felipe ha sicuramente ricordato con quell’incornata una delle qualità principali del numero 3 della Juventus. La fame e la grinta di ripartire sicuramente non mancano a questo ragazzo e chissà se un giorno quel paragone che era stato così scomodo al suo arrivo non si riveli più verosimile.
A cura di Federico Ruzza