Personalità, para-rigori e rockstar: Lapo Nava, il portiere del Milan Futuro che punta in alto

Lapo Nava, portiere del Milan
Classe 2004, sembra un veterano e ha una personalità da vendere.
Il (Futuro) del Milan è in buone mani. Nonostante la retrocessione dei rossoneri in D, la formazione allenata da Massimo Oddo regala anche note positive, specialmente in ottica Prima Squadra: una di queste è, senza dubbio, Lapo Nava.
Personalità da “rockstar”, leader e con esperienza anche in prima squadra alle spalle di Mike Maignan e Marco Sportiello. Nel corso della stagione ha salvato in più occasione i suoi grazie alle sue parate.
Nel corso della regular season ha dimostrato anche di essere un affidabile para-rigori. In Serie C la percentuale è del 50% (2/4), considerando quelli in Under-18 e Primavera sono 7/18 in carriera.
E al Trofeo dell’Armonia Sportiva (triangolare promosso da Brunello Cuccinelli nella splendida cornice di Solomeo che ha visto protagoniste Milan Futuro, Juventus NG e Atalanta U-23), grazie a due rigori parati ha regalato alla sua squadra la vittoria contro i bianconeri.
Born to fly (con un papà difensore)
Nato per fare il portiere, con papà Stefano ex difensore che in carriera ha vestito anche la maglia del Milan. Il 25 maggio del 2024 ha esordito anche con la maglia rossonera in Serie A contro la Salernitana.
Nel 2022 fu convocato per la prima volta “con i grandi” contro la Roma e, non avendo ancora la patente, tornó a casa in tram, come se non fosse successo nulla. Un immagine che descrive al 100% il suo modo d’essere: senza filtri e puro.

E il suo Futuro?
Il suo contratto con il Milan scade nel 2027. Lapo Nava è uno di quei nomi che potrebbe servire ai rossoneri per ripartire la prossima stagione dalla Serie D (o, in caso di ripescaggio dalla C), ma non è escluso che possa confrontarsi con una realtà diversa, in categorie superiori, magari in prestito.
Nato per giocare a calcio, cresciuto con i guantoni e la voglia di sognare: Lapo Nava, la “rockstar” da cui può (e deve) ripartire il Milan.