Il Latina, Latina e il ruolo da leader, Ercolano: “Continuiamo così. Bruno ci da tanto. Il passato alla Samp e Quagliarella…”

Latina, Ercolano (Credit_ Jacopo Fortino - Ezeta)
L’intervista al giocatore nerazzurro: “So che posso dare tanto alla squadra”
Classe 2002 ma già leader del “suo” Latina. Emanuel Ercolano è oramai un simbolo dei nerazzurri e nella scorsa gara con il Potenza ha raggiunto il traguardo delle 100 presenze con i laziali. L’esterno, cresciuto nella Sampdoria, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de LaCasadiC.com, tra obiettivi, rapporto con il gruppo e aneddoti sul passato.
Il giocatore del Latina, in primo luogo, ha commentato l’avvio di stagione della sua squadra: “Siamo partiti meglio rispetto agli altri anni. C’è più gruppo e più dedizione al sacrificio, stiamo raccogliendo i frutti del lavoro fatto in ritiro. Dobbiamo continuare a lavorare così”.
La squadra è cambiata tanto, ma in panchina è rimasto Alessandro Bruno, soprannominato “Il Colonnello”, che era subentrato nello scorso campionato conducendo il Latina alla salvezza: “Il mister ci tiene tanto al sacrificio e al lavoro, ce l’ha fatto capire sin da quando è arrivato. Ci ha subito improntato il suo modo di lavorare, é il suo modo di vivere le partite. Sente molto le partite, ci tiene davvero tanto”.
Nel gruppo ci sono tanti ragazzi nuovi, con Emanuel che è uno dei “pochi” rimasti: “Ci sono tanti ragazzi più giovani di me che sono arrivati quest’anno. Sono qui da quattro anni e mi sento un leader. So che posso dare tanto alla squadra e posso avere un ruolo importante nello spogliatoio”.
Ercolano e il passato alla Samp: “A 13 anni ho lasciato casa, non è stato semplice”
Nel suo presente il Latina, nel suo passato la Sampdoria. Da Castellammare a Genoa, tutto questo da giovanissimo: “A 13 anni ho lasciato casa per andare alla Sampdoria, all’inizio non è mai facile. Per fortuna trovai una gran bella situazione e dei ragazzi eccezionali. Con molti sono ancora in ottimi rapporti”.
E proprio in blucerchiato Ercolano si è tolto la soddisfazione di essere convocato in Serie A a 15 anni: “Fu un gran bel periodo, mi sono tolto tante soddisfazioni. In prima squadra c’era anche Fabio Quagliarella, che è di Castellammare come me. Avevo un buon rapporto con lui, abitava nel palazzo di fronte al mio e conosceva i miei genitori. Mi guardava con un occhio di riguardo“.

“Mio figlio è nato a Latina, contento delle 100 presenze”
Dal 2021 (con l’eccezione di un solo anno alla Turris) Ercolano vive e gioca con il Latina. Una città che, per forza di cose, gli è entrata dentro: “Mio figlio è nato qui, mi sono sposato a Latina con Giada, mia moglie che ho conosciuto quando vivevo a Genova. Sono molto legato alla piazza”.
E proprio con il Latina Emanuel ha toccato il traguardo delle 100 presenze con lo stesso club: “Sono contento di questo traguardo, spero di farne molte altre. Mio figlio viene già a vedermi al Francioni”. Testa sulle spalle, consapevolezza dei propri mezzi e del proprio ruolo: Emanuel Ercolano si gode il suo periodo in nerazzurro e le soddisfazioni anche fuori dal campo. Il futuro, adesso, è tutto da scrivere.