La Lazio nel cuore, l’esordio in Serie A e ora la SPAL: chi è Marco Bertini
La storia del giovane centrocampista
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Porte girevoli in casa Spal. La società di Joe Tacopina piazza un colpo dalla Lazio. Arriva, infatti, in prestito il centrocampista Marco Bertini. Per il classe 2002 si tratta della prima esperienza fuori dalla Capitale. Ma scopriamo nel dettaglio la storia di questo giovane talento.
L’esperienza nelle giovanili della Lazio, il sogno di Bertini
Il centrocampista 2002 nasce a Monterotondo, un comune in provincia di Roma. All’età di quattro anni, tira i primi calci al pallone insieme a papà Claudio, che gli trasmetterà la passione per il calcio e per la Lazio. Fin da bambino, quindi, sogna di diventare un calciatore e giocare nella sua squadra del cuore. Ma d’altronde si sa, è un po il sogno che tutti fanno. Marco Bertini, però, lo esaudirà rispetto a tanti altri. Infatti all’età di 9 anni entra a far parte del settore giovanile della Lazio, dove fa tutta la trafila fino alla Primavera. Il classe 2002 si è dimostrato negli anni della Primavera un forte mediano, che con intraprendenza ha trovato spesso il gol. Molto abile nei calci piazzati, è riuscito anche a diventare capitano della squadra nel 2020. Commentando la notizia così al canale ufficiale del club: “Calma e dedizione a fare le cose, portano a questi risultati”. In totale il calciatore vanta 96 presenze e 18 gol con la Primavera biancoceleste.
L’esordio in Serie A e la nuova avventura alla SPAL
Marco Bertini conta anche 2 presenze con la prima squadra, in cui ha avuto modo di esordire contro il Sassuolo in Serie A due anni fa con Simone Inzaghi. Ritornando a quel momento, il centrocampista ha rilasciato queste parole alla rubrica ‘Il primo pallone non si scorda mai’ : “C’era Inzaghi che ci aveva mandati tutti a scaldare. Mi chiedevo: ‘Chissà come sarà’. Ero molto emozionato. In questi casi ti devi far trovare pronto quando vieni chiamato in causa sfruttando inizialmente quei pochi minuti che hai a disposizione.“ Quest’anno Bertini è stato anche convocato per il ritiro di Auronzo da Maurizio Sarri. La società crede molto in lui, e questo prestito alla SPAL non è un caso. Il mediano dai piedi buoni dovrà farsi le ossa e dimostrare davvero il suo valore.
A cura di Lorenzo Telesca
