Lecco, festa per i 110 anni di storia: torciata in centro città e fuochi d’artificio
L'entusiasmo della piazza per il compleanno del club
Redazione - Autore
110 anni di storia il 22 dicembre. A Lecco un rito, un amore senza fine. Una tradizione. Il gruppo organizzato della Curva Nord si è recato nel centro città e ha dato vita ad una torciata. Ritrovo nella Basilica di San Nicolò e al Campanile. I simboli, il cuore pulsante del capoluogo. Fuochi d’artificio sparati in cielo e colori che rappresentano la squadra. Festa, in una sola parola. Anche se il compleanno del club è stato senza reti. Nell’ultima partita dell’anno, infatti, la squadra di Foschi ha pareggiato 0-0 contro la Virtus Verona (CLICCA QUI per gli highlights). Un punto che non ha ammainato però le bandiere. Anzi: il classico bandierone è stato sventolato nel centro storico, analogamente a quanto accade all’interno della “casa” biancoblù: il ‘Rigamonti Ceppi‘.
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“Faccio i complimenti a questo gruppo per quello che sta facendo”. Parola di Luciano Foschi, allenatore del Lecco, dopo il successo in trasferta contro la Triestina (27 novembre). Un 5° posto meritato, a quota 35 punti. E un sogno nel cassetto: la Serie B. 3, sono i punti che separano i lombardi dal 1° posto in classifica, occupato dalla FeralpiSalò di Stefano Vecchi. Una griglia molto corta e in cui non si può escludere davvero nulla. 10 le vittorie in questo campionato, 5 i pareggi e altrettante le sconfitte, in 20 giornate di campionato. Tre risultati utili nelle ultime tre giornate (1 vittoria e 2 pareggi). Una sola sconfitta nelle ultime 8 gare. Un ruolino di marcia da promozione, che fa bene sperare. E il tutto, ruota attorno ad un concetto chiave: famiglia. Quella che si è creata in questi mesi.
