Quando si parla di Serie C si parla del campionato professionistico con il numero maggiore di giocatori italiani presenti in media nelle 60 rose dei club partecipanti. Ma un tocco di internazionalità c’è eccome, e soprattutto non solo in campo. In questa stagione infatti sono già 6 i club che hanno una proprietà straniera.
Già, anche la Lega Pro attira investitori dall’estero. Imprenditori di altri paesi che puntano su un club di C per entrare nel mondo del calcio in Italia. E tra obiettivi importanti e nuovi investimenti, ormai le proprietà straniere in C non sono più una novità. Da nord a sud: Triestina, Padova, Cesena, Siena, Pistoiese e Ancona Matelica. Ecco le ‘sei sorelle’ di C… internazionali, manifesto di una Lega Pro che attira anche proprietà straniere.
Dall’australiano Mario Vittorio Biasin che è il numero uno della Triestina al francese Joseph Marie Oughourlian, azionista di maggioranza del Padova (e proprietario anche di Lens e Millonarios) nel girone A.
Fino alla JRL Investment Partners LLC di proprietà dei newyorkesi John Aiello e Robert Lewis che ha preso il 60% delle quote del Cesena nel dicembre 2021, al Siena del francese Ike Thierry Zaengel, alla Pistoiese dell’imprenditore tedesco Stefan Lehmann, presidente del cda della Holding Arancione. Alla lista di questi club si è aggiunto ad aprile anche l’Ancona Matelica. Dopo aver sottoscritto l’accordo preliminare per la cessione della maggioranza del capitale sociale a Tony Tiong, imprenditore malese a capo di due multinazionali – la Owlsome Group e la Rh Mining Resources – il passaggio di proprietà è diventato effettivo.
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